Polemiche per l'atteso film "Pearl Harbor"

Alla prima sono scoppiate le liti. Presentato lo scorso lunedì in anteprima mondiale alle Hawaii, l'atteso film "Pear Harbor" ha già scatenato polemiche. La storia della pellicola si svolge durante l'attacco giapponese alla base navale americana di Pearl Harbor (cominciato il 7 dicembre del 1941), causa scatenante dell'ingresso degli Stati Uniti nel secondo conflitto mondiale. Molti hanno sollevato la critica che nel film i personaggi giapponesi vengono per lo più dipinti come nemici, dimenticando la presenza tra le truppe alleate di numerosi soldati giapponesi-americani in gran parte volontari. Nel film sembra esserci inoltre una chiara allusione al tradimento da parte di un dentista statunitense di origini giapponesi. Alla luce di queste scene la lega dei cittadini nippo-statunitensi avrebbe chiesto alla Disney, la casa di produzione del film, di eliminare la parte in questione e di assumersi la piena responsabilità delle possibili ricadute. I registi avrebbero dichiarato che la loro intenzione era quella di raccontare una storia d'amore ambientata durante i giorni dell'attacco a Pearl Harbor e non di realizzare un film fedele alla storia. Intanto dal quotidiano britannico "The Sun" giunge la notizia che la versione giapponese del film subirà alcuni tagli per non ledere la sensibilità del pubblico del Sol Levante. Anche la versione tedesca sembra destinata a subire ritocchi. Tagli di scena necessari per garantire il successo del film nei due mercati. Basti pensare che il 20% degli incassi di "Titanic" è stato generato dai botteghini giapponesi e tedeschi. Lo stesso trailer promozionale del film punterà sulla storia d'amore e meno sulle scene di guerra. Intanto si attende per venerdì prossimo l'uscita della pellicola nelle sale cinematografiche d'oltreoceano (in Italia uscirà il primo giugno).