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Pasqua sul grande schermo

Premiato agli EFA 2006 e vincitore dell'Oscar per il Miglior Film Straniero nel 2007, approda sugli schermi italiani "Le vite degli altri" del tedesco Henckel von Donnersmarck Florian

La vita degli altri

12.04.2007 - Autore: La Redazione
       A metà strada fra la finzione e la ricostruzione storica, ecco la commedia francese Le avventure galanti del giovane Moliere di Laurent Tirard. Incentrata sulla vita del leggendario commediografo, la pellicola racconta le vicende di Moliere verso il 1644, quando aveva appena 22 anni. In bancarotta, pieno di debiti e perfino incarcerato, viene salvato dal ricco borghese Jourdain che lo ospita nella sua dimora sotto mentite spoglie…Nel cast, interamente composto da attori francesi, anche la nostra Laura Morante

Traendo spunto dal racconto breve "Eisenheim the Illusionist" di Steven Millhauser, Neil Burger dirigeThe Illusionist, avventura con  Edward Norton e Jessica Biel (qualcuno la ricorderà come una delle protagoniste della serie tv “Settimo cielo”).  Il film è stato candidato all'Oscar 2007 per la  miglior fotografia. Il mago illusionista Eisenheim (Edward Norton) è diventato celebre per le sue spettacolari performances nei teatri di Vienna. Il Principe ereditario Leopold, incuriosito dal mistero che circonda il mago, mette alle sue calcagna il capo Ispettore Uhl, un uomo ligio al dovere e totalmente scettico nei confronti dell'illusionismo.  

Premiato agli EFA 2006 e vincitore dell’Oscar per il Miglior Film Straniero nel 2007, approda sugli schermi italiani Le vite degli altri del tedesco Henckel von Donnersmarck Florian. Un thriller intenso e ben congegnato che ha per protagonista l’irreprensibile capitano della Stasi Hauptmann Gerd Wiesler (Ulrich Mühe). Siamo negli anni difficili dello spionaggio di stato in Germania Est, molti anni prima della caduta del muro di Berlino. Per conto dello Stato, Wiesler deve tenere d’occhio (e d’orecchio) il noto drammaturgo Georg Dreyman (Sebastian Koch) e la sua fidanzata (Martina Gedeck).

Dopo “Centochiodi” di Ermanno Olmi e “In memoria di me” di Saverio Costanzo, prosegue una certa tendenza del cinema italiano ad occuparsi di crisi religiose e personali. E’ il caso di 7 km da Gerusalemme di Claudio Malaponti, incentrato sulla storia di un affermato pubblicitario (Luca Ward) che, a causa di una grave crisi esistenziale, decide di partire per Gerusalemme. Nei pressi di Emmaus, incontra un uomo che afferma di essere Gesù Cristo…