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Oscar 2016: sfida al miglior presentatore

Il premio va a Hugh Jackman mattatore di grandi e differenti talenti 

Hugh Jackman

26.02.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Fermi tutti. Non è facile. Intendiamo dare volto, coerenza e intrattenimento alla cerimonia più guardata del globo. Ma non è nemmeno impossibile, considerando anche che dietro al ruolo di presentatore c’è una macchina pensata per divertire come quella della cerimonia ufficiale di premiazione degli Oscar. Eppure, visto l’appuntamento del prossimo 28 febbraio, è ora di fare dei bilanci. E in previsione della 88esima edizione chiedersi chi è stato il migliore padrone di casa degli ultimi 20 anni. 

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Lo diciamo senza giri di parole. É Hugh Jackman. Il Wolverine degli X Men che nel 2009 condusse l’edizione delle celebri statuette dorate. Un democristiano del palcoscenico che senza sferzare eccessivamente gli spettatori a colpi di humor nero – come hanno invece fatto Seth McFarlane e Billy Crystal per esempio – ha dato più che altro prova di grandi doti artistiche. Dal ballo al canto, l’attore australiano ha portato sul palco la tradizione artistica di stampo americano. Dove un attore deve sapere fare tutto e farlo bene. Celebre infatti è rimasto il suo numero di musical introduttivo alla serata del 2009. Gran voce, aplomb, doti canore e danzerecce. Jackman ha fatto tutto con ironia conquistandosi un posto speciale nella gallery dei presentatori.

 
Prima e dopo di lui però, alcuni hanno fatto leggermente meno bene, e altri decisamente molto peggio. Per esempio l’edizione dell’anno scorso ha segnato un vero e proprio disastro per il conduttore Neil Patrick Harris. Tra gag che l’hanno visto uscire in mutande sul palco per uno sketch ironico ispirato al film Birdman e alcune pronunce sbagliate dei nomi dei premiati, lo show ha registrato il peggior ascolto degli ultimi sette anni. 
 
Quindi, se è possibile tracciare un mood univoco, sembra proprio che le cerimonie degli Oscar premino i conduttori talentuosi e non i parolai. E nemmeno i cattivi ragazzi che portano avanti lo show a furia di bravate e battute scorrette. Altro grande flop è stata infatti la conduzione del padre di I Griffin SethMacFarlane. L’attore e produttore non ha messo tutti d’accordo con battute sessiste e monologhi troppo acidi.



Invece, altro grande mattatore della serata tradizionale è stato Chris Rock, che tornerà a dirigere le danze anche nell’edizione del 2016 dopo quella del 2005. La sua ironia isterica e scoppiettante si svolgerà in un’edizione particolarmente delicata per la battaglia #Oscarsowhite. Che i monologhi scritti da Rock riusciranno a mettere una parola di pace o ad infiammare il dibattito a suon di parlantina mitragliatrice com’è nello stile dell’attore? Vedremo.

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E il lato femminile? Ha avuto anch’esso due uniche rappresentanti illustri. Whoopi Goldberg che ha condotto ben 3 edizioni e Ellen DeGeneres, simpatica mattatrice di 2 cerimonie. La seconda nel 2014 ha scattato il selfie più famoso del mondo in diretta dalla cerimonia. La prima invece ha stupito tutti salendo sul palco con una mise da African Queen nel 1999 per un’edizione ricca di trasformismo anche fisico.