NOTIZIE

Orgoglio e gloria a Colin Farrell

L'attore irlandese presenta a Roma "Pride and Glory", pellicola che racconta la corruzione all'interno del NYPD, interpretata insieme a Edward Norton, Jon Voight e Noah Emmerich. Sugli schermi dal 31 ottobre.

Farrell Pride

28.10.2008 - Autore: Pierpaolo Festa
È stato colui che ha dato filo da torcere a Tom Cruise in “Minority Report”, l’agente antidroga Sonny Crockett in “Miami Vice” e anche l’uomo impegnato nella conversazione telefonica più lunga della storia del cinema in “In linea con l’assassino”. Stiamo parlando di Colin Farrell, l’irlandese più corteggiato di Hollywood. L’attore ha presentato al Festival di Roma, il poliziesco “Pride and Glory”, film di genere interpretato anche da Edward Norton, Jon Voight e Noah Emmerich.

Nel film Farrell interpreta Jimmy Egan, padre di famiglia buono e premuroso e sbirro spietato che combatte il crimine con tutti i mezzi. Ad indagare sulla sua onestà, ci sarà il cognato Ray Tierney, appartenente ad una famiglia di poliziotti, composta anche dal padre Francis Sr. (Voight) e dal fratello (Emmerich). Ma fino a che punto Ray sarà disposto a sacrificare la sua famiglia nel nome della legge?

Signor Farrell, in “Pride and Glory” lei non è più l’eroe action, ma un uomo che,a poco a poco, si è ritrovato al di là della legge. Come mai proprio questo ruolo adesso?
Ero stanco di fare il ruolo dell’eroe. Nei miei ultimi film sono passato a personaggi che si sentono più mortali e quindi più umani. Jimmy è un padre di famiglia ed una persona molto sensibile e premurosa. Ma quando si trova nelle strade davanti ai criminali, sceglie di combattere il fuoco con il fuoco… ed è allora che viene fuori il suo lato brutale.

Quando parla di ruoli più umani, si riferisce certamente al film girato con Woody Allen e allo splendido “In Bruges”?
Ho adorato "In Bruges", perché ho avuto la possibilità di recitare insieme al mio carissimo amico Brendan Gleeson. Insieme al regista Martin McDonagh siamo stati a provare per qualche settimana direttamente sul posto. È stato fantastico.

Tornando a “Pride and Glory”, ci parli del suo lavoro insieme al regista Gavin O’Connor…
Una delle cose che mi piace di più in questo mestiere è l’essere diretto. Per questo film abbiamo avuto 5 settimane di prove, prima di girare. Abbiamo lavorato sodo insieme a Gavin. Ci riunivamo nel suo studio e discutevamo tutti gli aspetti della storia. Per questo film non ci siamo fermati un attimo, abbiamo lavorato anche nei week-end. Mi piace il rapporto di fiducia che posso costruire con un regista. Io e Gavin ci siamo fidati l’uno dell’altro. Ne è venuto fuori un ottimo lavoro.

Ci parli della cosa più bella che ha imparato in questo mestiere…
Mi piace la varietà di questo mestiere. È una cosa che mi entusiasma. Nella boxe dicono sempre, metti tutto sul ring, per me questo significa eslplorare il più possibile. Non voglio ripetermi, per questo cerco sempre nuove sfide, per continuare ad esplorare questo business nel nome della differenza.

L’appuntamento in sala con “Pride and Glory” è fissato per il 31 ottobre. La pellicola è distribuita dalla Eagle Pictures