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Opopomoz: la magia di Enzo D'Alò

Opopomoz è la storia dolce e delicata del miracolo che ogni giorno si compie: quello di una nuova nascita. E se poi questa nascita avviene a Napoli, e per giunta la notte di Natale, allora ne succedono di mille colori: Napoli è così bella che pure il Diavolo vuole andarci ad abitare!

Opopomoz

05.12.2003 - Autore: Teresa Manuela Plati
Onnipossente Potere Occulto Prestigioso Oscuro Mefistofelico Orsù Zompagiù   …ovvero ‘Opopomoz’ una parola magica coniata da Sua Profondità il cui desiderio di sconfiggere il Bene è così radicato da elaborare un malefico piano: impedire la nascita di Gesù Bambino in modo da impedire la nascita di tutti i bambini del mondo perché come sottolinea minaccioso fin dalle prime battute ‘ogni volta che nasce una nuova vita, nasce Gesù’.   Nelle sale cinematografiche dal 5 dicembre, il nuovo film di Enzo D’Alò della Mikado è ambientato in una coloratissima Napoli cui fanno eco le magiche musiche di Pino Daniele, Gegè Telesforo e i Neri per Caso.   Tre sono i sicari inviati da Sua Bassezza Infernale nella città partenopea: Scarapino, doppiato da Oreste Lionello; Farfaricchio con la voce di Fabio Volo e Astarotte con quella di Tonino Accolla.   I tre imbranati diavoletti hanno una missione speciale: convincere, incantare, plagiare i pensieri del piccolo Rocco - divorato dalla gelosia per l’arrivo del nuovo fratellino – ad entrare con un sortilegio nel presepe.   Lo scopo? Impedire l’arrivo a Betlemme di Giuseppe e Maria (entrambi in un’inedita versione napoletana) per ostacolare la nascita del Bambino Sacro. In cambio allo scontroso Rocco viene promesso la realizzazione del suo desiderio più profondo: rimanere figlio unico.   vai alla galleria immagini, troverai tutti i personaggi del film!   Gli eventi durante il prodigioso viaggio del piccolo protagonista - tra pastori e demoni terrificanti e ammaliatori, Re e regine, Angeli e canzoni - si trasformano in una piccola metafora del cammino dentro il suo animo: la crescita, le scelte, il valore dell’amore.   Accompagnato dalla cuginetta Sara petulante quanto attenta nel capire i dubbi e il progetto diabolico alle spalle di Rocco, l’affascinante avventura gli farà comprendere quanto tenerezza porta con sé una nuova nascita.   Rocco, Sara, il sorridente e premuroso papà Peppino (doppiato da Silvio Orlando), mamma Mariù in attesa emozionata e anticonformista, Nonna Adele e le sue filastrocche utili a scacciare il Male, il cognato americano John (John Turturro) sposato con la sorella di Mariù, Rita la ‘perfettina’, e il piccolo Francesco in arrivo sono i protagonisti di questa delicata storia natalizia dove la parte principale è del protagonista per eccellenza: Napoli.   Napoli magica, città unica dove non esiste una linea di demarcazione tra sopra e sotto, mortale e immortale, visibile e invisibile. Napoli e il suo Natale: le strade, le luci, gli odori, la gente, il mare e le chiese addobbate, il presepio, i mercatini e la festa.   ‘Ho cercato di raccontare la città che ho conosciuto nella mia infanzia e che ritrovo ancora, come tutti coloro che hanno gli occhi per vederla’ ha detto D’Alò che ha affidato il tratto delle ambientazioni alla matita di Michel Fuzellier, e quello dei personaggi a Walter Cavazzuti cedendo, per la prima volta, parti del film a intere sequenze in 3D.    
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