Renée Zellweger trova un nuovo ruolo potenzialmente iconico all'interno della sua carriera. La protagonista della saga di Bridget Jones interpreterà Judy Garland nel biopic Judy, le cui riprese inizieranno a Londra a febbraio. Il film, diretto dal regista teatrale Rupert Goold, racconterà l'ultimo anno di vita della Garland.
Sarà, infatti, ambientato nell'inverno del 1968 quando la Garland era arrivata a Londra per interpretare sul palcoscenico The Talk of the Town. Trent'anni dopo che Il mago di Oz l'aveva trasformata in una stella. All'epoca, però, la sua voce si era indebolita e lei era esausta.
La ritroveremo sullo schermo nel momento in cui prepara il nuovo spettacolo e la vedremo scontrarsi con il team creativo, ma allo stesso tempo trovare nuovi amici tra i musicisti. Una donna con tanti ricordi legati a un'epoca d'oro ma anche memorie pronte a tormentarla. Una Judy fragile perseguitata dal trauma di un'infanzia perduta nel nome della carriera e dal desiderio di essere a casa con i suoi figli. Il film celebrerà la sua voce e la capacità di amare, nel momento in cui inizia una relazione con Mickey Deans, quello che è stato il suo quinto marito. La Garland è morta il 22 giugno del 1969 a causa di un'overdose di barbiturici. Aveva 47 anni.
Guarda anche: Ascesa, caduta e ritorno di Renée Zellweger in dieci ruoli
La ritroveremo sullo schermo nel momento in cui prepara il nuovo spettacolo e la vedremo scontrarsi con il team creativo, ma allo stesso tempo trovare nuovi amici tra i musicisti. Una donna con tanti ricordi legati a un'epoca d'oro ma anche memorie pronte a tormentarla. Una Judy fragile perseguitata dal trauma di un'infanzia perduta nel nome della carriera e dal desiderio di essere a casa con i suoi figli. Il film celebrerà la sua voce e la capacità di amare, nel momento in cui inizia una relazione con Mickey Deans, quello che è stato il suo quinto marito. La Garland è morta il 22 giugno del 1969 a causa di un'overdose di barbiturici. Aveva 47 anni.
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Non sarà la prima performance canterina per la Zellweger, già perfetta in Chicago, musical pluripremiato agli Oscar nel 2003. In quell'occasione l'attrice ha avuto una nomination alla statuetta. Non vinse. Ma è riuscita a ottenere un Oscar l'anno successivo, vincendo come migliore attrice non protagonista per Ritorno a Cold Mountain.
