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New York un set a cielo aperto

New York è una delle città più utilizzate al cinema. Era il 1899, l'Empire State Building ancora non esisteva ma già una cinepresa riprendeva quell'inconfondibile sky-line. Da allora la storia d'amore tra New York e il cinema è diventata infinita.

New York un set a cielo aperto

26.03.2009 - Autore: Nicoletta Gemmi
Migliaia di pellicole hanno reso ‘la città che non dorme mai’ familiare agli spettatori di tutto il mondo. Una metropoli ritratta come paradiso o inferno: adorabile, ricca e accogliente come nei film di Woody Allen; spietata, tragica, apocalittica come nei film di Scorsese, Ferrara, De Palma o Carpenter. Ora, partendo da “Two Lovers” di James Gray, nella sale da domani 27 marzo, dramma romantico moderno ambientato nella zona di Brighton Beach a Brooklyn, facciamo insieme un giro turistico nella Grande Mela, a volte bacata, a volte succosa e luccicante come quella di Biancaneve.



Manhattan di Woody Allen
Capitolo primo”. ‘Adorava New York, la idolatrava smisuratamente. Ah no, è meglio la… la mitizzava smisuratamente, ecco’. Ike, interpretato da Allen, è un autore televisivo esasperato e insoddisfattto che vuole scrivere un libro su New York. "Manhattan" è forse la pellicola in cui la città è protagonista come non mai. Ma, appunto Manhattan, ovvero il quartiere più cool, lussuoso e interessante di New York. Rigorosamente in bianco e nero perché fa notare il regista: “New York è una città che odora di vecchie pellicole!”.



1997: Fuga da New York di John Carpenter
Apocalittico e futuristico. L’isola di Manhattan è diventata un’immensa oasi di violenza. Gli uomini al potere hanno alzato dei muri invalicabili e la città è stata trasformata in un enorme penitenziario, un ghetto nel quale sono confinati tutti gli asociali. C’è chi ha visto nel film di Carpenter un avvertimento a quello che sarebbe successo l’11 settembre per la decadenza sociale e l’idea di un Male che è radicato nella natura umana. Da ricordare che Jena Plissken (Kurt Russell) atterra in aliante sul tetto del World Trade Center.



I guerrieri della notte di Walter Hill
Un film, un mito. La cronaca della ritirata notturna dei Warriors nel loro territorio, attraversando la città dal Bronx a Coney Island, inseguiti da tutte le gang di New York oltre che dalla polizia. Metropolitana, parchi, marciapiedi, bagni pubblici… tutto odora della Grande Mela. Grandiosa chiusura del film con i Guerrieri che arrivati alla loro base, Coney Island, affermano: “Guarda che posto di merda. E abbiamo combattuto tutta la notte per ritornare qui?”.



Cloverfield di Matt Reeves, prodotto da J.J. Abrams

Il più attuale. Lo spirito del tempo, di un’epoca. La testa della Statua della Libertà che rotola per le vie di New York è la summa della sindrome post-11/09. Ma anche molto di più: New York esplode. Tutti pensano ai terroristi, ma la causa non sono loro. E la genialità di Abrams è di lasciare aperte tutte le possibilità.



Sex and the City di Michael Patrick King
Confessioni senza falsi pudori di quattro amiche, il resto è New York. Se volete ritrovare i luoghi amati da Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte: Magnolia Bakery, 41 Bleecker St. per i dolci migliori di Manhattan; Manolo Blahnik, 31 West 54th St. per le immancabili scarpe e Patricia Field Boutique, 10 East 8th St, da 30 anni punto di riferimento per chi vuole gli ultimi ‘must’ in fatto di abiti e accessori.  



Altri imperdibili film ambientati a New York: Taxi Driver, Fuori orario, Io sono leggenda, La 25° ora, Accadde una notte, Carlito’s Way, King Kong, Godzilla, American Psyco, Colazione da Tiffany, Spider-Man, Gangs of New York, Requiem for a Dream, Guida per riconoscere i tuoi santi, Il Padrino, Toro Scatenato, Independence Day, Il maratoneta, Bronx, Fa la cosa giusta, Madagascar, Intrigo Internazionale, C’era una volta in America, tutti i film di Woody Allen (a parte gli ultimi 4).

Per saperne di più:
Two Lovers – La nostra recensione
Guardate il trailer del film