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MGM riporta Ben-Hur al cinema

Lo Studio che ha prodotto i due originali tenta la strada del remake

Ben-Hur

15.01.2013 - Autore: Marco Triolo
Ben-Hur sta per fare il suo ritorno sul grande schermo. MGM, lo Studio che ha prodotto entrambe gli adattamenti del romanzo di Lew Wallace, quella muta del 1925 e quella diretta da William Wyler e interpretata da Charlton Heston, ne realizzerà una terza versione a partire da una sceneggiatura di Keith Clarke (The Way Back), che dovrebbe essere più fedele al libro originale.

La storia dovrebbe stavolta concentrarsi maggiormente sugli anni formativi di Giuda Ben-Hur e la sua amicizia con il romano Messala, prima che i romani prendessero il controllo di Gerusalemme, per concludersi con il tradimento di quest'ultimo e la vendetta del protagonista. In parallelo verrà raccontata, come nel romanzo, la storia di Cristo e della sua condanna a morte per mano di Ponzio Pilato: Ben-Hur lo incontra casualmente e ne diventa un discepolo.

Questo film rientra nella nuova ondata di progetti a sfondo biblico che Hollywood sta partorendo proprio ora: a partire da Noah di Darren Aronofsky, passando per Pontius Pilate, progetto della Warner che potrebbe essere interpretato da Brad Pitt, per finire con i film su Mosè che Steven Spielberg e Ridley Scott stanno prendendo in considerazione.

MGM dimostra, mettendo in lavorazione questo progetto, una rinnovata fiducia dopo il fallimento che ne ha messo a rischio la sopravvivenza: ma gli incassi di Skyfall, che ha superato il miliardo, e Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato, che si avvia verso i 900 milioni, ne hanno rimesso in sesto il bilancio. Lo Studio non possiede i diritti dei due precedenti Ben-Hur, perché li ha venduti. Tuttavia, il romanzo di Wallace è di pubblico dominio, essendo uscito nel 1880, e ciò permette loro di muoversi senza rischiare cause legali. 

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