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MEMENTO

MEMENTO

Memento

22.06.2001 - Autore: Valentina Bisti
Memento è un film faticoso, una sorta di labirinto pieno zeppo di trappole e marchingegni dal quale è difficile uscire. Ma devi uscirne a tutti i costi perché, solo alla fine, puoi ritrovare la pace e la serenità che stai affannosamente cercando. Lo spettatore, insieme al protagonista, viene quindi travolto in una ricerca forsennata, nella quale deve impiegare tutte le sue capacità mnemoniche per riuscire, almeno, a seguire lo svolgersi degli eventi. La forza del film sta sicuramente in questo racconto allincontrario che trasforma lo spettatore in una sorta di investigatore-sceneggiatore. Il suo compito diventa quello di rimettere in sequenza tutti i passaggi della trama cercando di non dimenticare ciò che ha appena appreso dalla scena precedente. E non è semplice, perché la sceneggiatura aggiunge dettagli su dettagli a ritmo sempre più incalzante. Il protagonista, interpretato da Guy Pearce, condivide con noi il disorientamento ma, a nostra differenza, mantiene una calma e una lucidità che noi, al posto suo, avremmo senz\'altro perduto. Lidea del regista è sicuramente innovativa ma alla fine è talmente sfiancante che non si vede lora di arrivare alla conclusione. E, sorpresa, la fine lascia ancora più disorientati, senza risposte e, soprattutto, senza soddisfazione.