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Lo show di Michele Guardì

Michele Guardì: se gli dite "nazional-popolare" non si offende, tutt'altro. E' abituato a entrare nelle case degli italiani con semplicità, senza provocazioni e con un solo obiettivo: fare compagnia ai telespettatori.

Nientepopodimenochè

14.03.2003 - Autore: Adele de Gennaro
Se gli dite nazional-popolare non si offende, tuttaltro. E abituato a entrare nelle case degli italiani con semplicità, senza provocazioni e con un solo obiettivo: fare compagnia ai telespettatori. Michele Guardì, autore e regista di tante trasmissioni di successo della Rai (I fatti nostri su Raidue sta per tagliare il traguardo della puntata n. 3000), debutta a 57 anni nel ruolo di presentatore, lunico che mancava nel suo curriculum. In effetti - ammette Guardì - mi manca solo di fare il cuoco e le previsioni del tempo, la ballerina proprio no, dovrei perdere molti chili. Nel frattempo non ha resistito al fascino del bravo presentatore e da martedì prossimo sarà alle 22,50 su Raiuno, per otto puntate, con il nuovo show Nientepopodimenochè, un omaggio alla celebre frase con cui Mario Riva introduceva gli ospiti illustri nel corso dello storico Musichiere. Il programma - firmato da Guardì e dal figlio di Mario Riva, Antonello, insieme a Marco Bresciani, Giovanna Flora e Rory Zamponi - è un concorso ideato per lanciare nuovi talenti e per rinfoltire il parco presentatori della Rai. Dopo tanti anni passati dietro le quinte, Guardì questa volta appare in video come conduttore e talent-scout (ovviamente a modo suo) in uno spettacolo che tramite il voto di quattro giurie, una di esperti e tre esterne, sancirà di volta in volta i vincitori che poi parteciperanno alla finalissima nellottava puntata. Il programma segna anche il ritorno di Guardì nellAuditorium della Rai, dove aveva già realizzato Papaveri e Papere, ed è un ritorno che inorgoglisce il neo-presentatore. Proprio in questo studio televisivo - ricorda Guardì - debuttò un signore che non dobbiamo dimenticare, Enzo Tortora, che conduceva Il primo applauso, anche questa una vetrina di nuovi talenti: fu lui a scoprire Silvan e tanti altri personaggi. Ma vediamo come si svolgerà il programma. In ogni puntata ci saranno tre concorrenti che, proprio come avviene negli studi televisivi, saranno sottoposti ai provini condotti da Michele Guardi con il supporto di Marcello Cirillo, il cantante de I Fatti vostri. Gli aspiranti presentatori dovranno fare un po di tutto, anche le immancabili telepromozioni, e nel corso di ogni puntata saranno votati da una giuria tecnica, formata da otto membri scelti fra professionisti del settore, e da tre giurie esterne (una per il nord, una per il centro e una per il sud) composte ognuna da 50 persone selezionate da una società demoscopica. Ma non solo. Al pubblico in studio verrà chiesto se il loro parere coincide con quello delle giurie e il tutto servirà a scegliere il vincitore della puntata. Nella finalissima, pertanto, il numero dei concorrenti è variabile: potrebbero essere 3 o 7, e non mancheranno possibilità di ripescaggio. Nella prima puntata vedremo partecipare Andrea Agresti (26 anni), Margherita Ramacciotti (27 anni) e Michele La Ginestra (36 anni) che, per chi ha buona memoria, non sono quel che si dice sconosciuti. Il primo ha partecipato a Striscia la notizia, la seconda ha lavorato in un programma di Stream e il terzo ha condotto un noto programma per bambini della Rai. Il regolamento di ammissione, quindi, non è strettissimo: possono partecipare novellini o volti già noti purché siano di età compresa fra i 18 e i 40 anni. Moltissime le cassette inviate alla redazione del programma, circa 2700 (fra cui persino quella di una signora di 87 anni) con una netta maggioranza maschile. Con questo concorso - afferma Guardì - cerchiamo di aprire le porte a chi ha più voglia di fare. Non chiudiamo gli steccati, insomma, e il vincitore di Nientepopodimenoche non solo riceverà il premio dedicato a Mario Riva, ma sarà anche impegnato in programma della prossima estate televisiva Rai . Fra un provino e l\'altro non mancheranno interventi musicali, affidati alla band dei Jive Aces che riproporranno vecchi successi delle canzoni di Louis Bravo. La regia del programma è di Giovanna Flora.      
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