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L'ex Harry Potter Daniel Radcliffe attacca Hollywood: “È razzista”

L'attore lo ha dichiarato nel corso di un'intervista sulla BBC. Aggiungendo: “Non credo che farò mai più Harry Potter”

Daniel Radcliffe

21.09.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Hollywood è razzista? “È piuttosto innegabile”. Lo ha dichiarato Daniel Radcliffe nel corso di un'intervista rilasciata alla BBC, in occasione dell'uscita di Imperium, thriller in cui interpreta un agente FBI infiltrato nei gruppi di estrema destra. Radcliffe ha detto che recitare in quel film gli ha aperto ulteriormente gli occhi sui problemi legati al razzismo: “Ci piace considerarci un'industria molto progressista, ma siamo rimasti indietro sotto ogni aspetto”. La cosa vale anche per attori e attrici gay, che ancora oggi faticano a fare coming out: “Chi lo fa poi rischia di essere solo scritturato in quanto gay”.

Radcliffe è anche spaventato da come molte idee un tempo considerate estreme siano diventate “mainstream”. In particolare, ha criticato Donald Trump, sostenendo che la sua campagna presidenziale abbia scatenato sentimenti di “paura e odio” nel popolo americano.

L'attore è ancora giovanissimo, ha 27 anni, ma ha già accumulato una fortuna grazie al ruolo di Harry Potter, che ha interpretato sin da bambino e lo ha proiettato nell'olimpo delle celebrità. Radcliffe però non sembra intenzionato a riprenderlo, nonostante si parli di un possibile adattamento cinematografico di Harry Potter e la maledizione dell'erede, la pièce teatrale che sta spopolando a Londra e che è anche, ufficialmente, l'ottava storia ambientata nel mondo di Hogwarts. “Nessuno me l'ha chiesto e non credo proprio che a questo punto lo farei, ne sono certo”. “Sono passati solo sei anni [dall'ultimo film] e mi sto davvero godendo la possibilità di interpretare cose molto diverse”. Chissà, forse “fra trent'anni la penserò diversamente. Magari faranno dei remake e io interpreterò suo padre”.