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L'eroe del mese: Christian Bale

Prima Batman ora Terminator; Christian Bale è un duro al cinema e nella vita. Il problema, però, è che a volte sembra scambiare la finzione con la realtà.

Christian Bale

20.03.2009 - Autore: Anna Toppani
Per trasformarsi in Batman o Terminator di certo non si può non essere dei duri. Lui lo è. Anche troppo. Christian Bale è lo splendido attore con cui qualsiasi regista vorrebbe lavorare e al tempo stesso il bulletto che insulta tutti e non vuole chiedere scusa. Mai.

Avere a che fare con lui non è cosa semplice; fa parte di quel gruppo di attori fuori dagli schemi: insieme ad Edward Norton, Joaquin Phoenix e pochi altri rappresenta la Hollywood che non luccica. A loro non importa l’apparenza, ma la sostanza. Detestato dai giornalisti, dato che odia rilasciare interviste anche se queste dovessero servire a promuovere un film, è un attore a cui piace il proprio lavoro ma che di certo non fa di se stesso un modello da imitare.

Bale è affascinante, bello e maledetto ha lo sguardo da cattivo ragazzo, tipico di chi nasconde qualcosa. Vederlo sorridere è impresa assai ardua. In questo periodo è in giro per il mondo per presentare “Terminator”, il primo capitolo di una nuova trilogia che lo vedrà protagonista nei panni di John Connor. Proprio durante le riprese del film, intorno a Bale si è scatenato un putiferio. Pochi giorni fa infatti, ha cominciato a circolare su internet la registrazione della sua sfuriata con il tecnico delle luci, colpevole di averlo disturbato in scena. L’episodio ha avuto grande eco e gran parte dell’opinione pubblica gli è andata contro, confermando così le voci riguardo la sua arroganza e maleducazione. Ma i ben informati sapranno che non è la prima volta; proprio lo scorso luglio era stato fermato e lasciato sotto cauzione perché sospettato di violenze ai danni della madre e della sorella. In quell’occasione Bale, “avrebbe dato di matto” nella sua suite a Londra poco prima della presentazione de “Il Cavaliere Oscuro” senza un motivo reale.

Di origini gallesi, Christian a soli 13 anni è stato scelto da Steven Spielberg per il ruolo da protagonista de “L’Impero del Sole”. Un attore nato, così appassionato alla sua professione da entrare esageratamente nei personaggi che interpreta,  si reputa un attore e non una star, sostenendo che il pubblico dovrebbe apprezzarlo per le sue performance e non per la sua celebrità, che lui oltretutto sembra ripudiare. Un carattere forte che a volte lo porta ad avere atteggiamenti sopra le righe, ma comunque sempre cosciente e pronto ad affrontarne le conseguenze. Un passionale senz’altro, anche se a volte farebbe meglio a contare fino a dieci.