Le confessioni di Laura Chiatti

'Non mi sento una diva, ho avuto la fortuna di girare un paio di film che mi hanno dato credibilità. Mi sento ancora dalla parte di quelli che il cinema lo guardano, tanto che a Cannes rincorrevo gli attori per farmi la foto con loro: Vincente Cassel, Samuel Jackson. Del resto, la mia unica ambizione era cantare, ma avrei potuto fare qualsiasi altro lavoro, la parrucchiera o magari la dietologa'. Sono parole della giovane atrice Laura Chiatti Invidiata per aver recitato accanto ad attori come Riccardo Scamarcio, Claudio Santamaria e Luca Zingaretti, la Chiatti non si sente affatto una donna fatale: 'Mi sento una ragazzina - ha detto - anche se capisco che la mia femminilità possa trarre in inganno: i tacchi alti, i vestiti incollati addosso, le pettinature, il trucco. E quell'aria un pò da Lolita che ho e che, giuro, è nel mio Dna e non la controllo. Non nego che mi piaccia molto sedurre. Col corpo, lo sguardo, l'atteggiamento. Lo faccio, a volte, in maniera anche sfrontata, ma inconsapevole. Tanto che, alla fine, più che far soffrire, sono io a uscire con le ossa rotte. Gli uomini scappano da me a gambe levate. Forse perchè non si fidano del mio mestiere o, forse, perchè sono una che si affeziona subito, mi do a 360 gradi'.