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Lars Von Trier tortura Kirsten Dunst

Il regista gira in Svezia il suo nuovo film, "Melancholia". Sette milioni di dollari di budget, cast stellare e una sola promessa: sarà più dark di "Antichrist"

Melancholia - Kirsten Dunst e Lars Von Trier

30.07.2010 - Autore: Pierpaolo Festa
“Questo film ha proprio un aspetto di merda” – Lars Von Trier non può fare a meno di scatenare il suo humour decisamente unico alla conferenza stampa di presentazione di “Melancholia”, il suo nuovo film attualmente in fase di riprese in Svezia. Conosciamo bene il suo spirito nero, come non dimenticarlo al Festival di Cannes dello scorso anno, quando durante gli attacchi dei giornalisti, in collera dopo aver assistito ad “Antichrist” aveva esclamato: “Sì, sono il miglior regista del mondo ed è stata la mano di Dio a guidarmi”? E intanto era irresistibile vedere al suo fianco Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg che ridevano a più non posso.

Melancholia

Poco è stato rivelato sul nuovo progetto del regista: qualche tempo fa, in occasione del primo annuncio del film, Von Trier dichiarò “i tempi degli happy ending sono finiti”. Quel che è certo è che "Melancholia" sarà un disaster movie psicologico. “Assisterete ad un matrimonio – rivela il regista – e sarete travolti dalla malinconia. Non voglio dire altro”.

Al centro del film una coppia in procinto di sposarsi, Alexander Skarsgård e Kirsten Dunst (che ha rimpiazzato Penélope Cruz quando l’attrice ha preferito seguire il pirata Johnny Depp ai Caraibi). I due andranno incontro ad un evento drammatico. Ci sarà anche Charlotte Gainsbourg, che tornerà a lavorare col regista nel ruolo della sorella della Dunst. John Hurt sarà invece il loro padre; nel cast anche Stellan Skarsgård, Charlotte Rampling e Kiefer Sutherland.  La star di “24” ha parlato di “film brutalmente onesto”, rivelando che: “il mio personaggio rappresenta ciò che è giusto mentre quello di Kirsten Dunst ciò che è stato lasciato”. E, a proposito dello stile di regia di Von Trier ha aggiunto: “Lo adoro perché è sempre pronto a girare dal vivo, senza alcuna prova”.

Melancholia

E l’attrice gli fa eco rivelando: “Lars non prova mai e questo provoca un effetto reale. Si tratta di una continua sfida per me”. E a proposito della lunga polemica sulla misoginia del regista, la Dunst dichiara: “C’è poesia nel modo in cui lui ‘tortura’ le donne”. Avete capito bene! Tra le precendenti “vittime” del regista ci sono state anche Bjork e Nicole Kidman, che in un modo o nell’altro sono tornate a riconciliarsi con lui, giurando però di non lavorarci mai più.

Tornando alla prima frase pronunciata, il regista conclude: “Spero che non sia una merda, ma di certo avrà un aspetto più brutto di Antichrist”. Non ci sono vie di mezzo sul vecchio Lars: o lo si odia alla follia, o quella sua follia la si accetta non senza una dose di ironia.

Melancholia” sarà pronto per l’anno prossimo, probabilmente lo vedremo alla nuova edizione del Festival di Cannes