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La prima Palma di Cannes è per Agnès Varda

All'artista di origine belga la Palme d’honneur del 68esimo Festival di Cannes

10.05.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Ottantasei anni, dei quali almeno sessanta passati a creare cinema. Pochi altri più di Agnès Varda meriterebbero la Palme d’honneur che quest'anno il Festival di Cannes le consegnerà in quanto artista emblematica, capace di porsi "come modello per le giovani generazioni". Non a caso la regista francese - ma nata in Belgio (a Ixelles, nel 1928) - è la prima donna a ricevere questo riconoscimento.

Un riconoscimento che prima di lei era stato conferito solo a Woody Allen (2002), Clint Eastwood (2009) e Bernardo Bertolucci (nel 2011): tutti registi la cui opera, secondo il giudizio del Festival di Cannes (ma non solo loro), è riconosciuta in tutto il mondo pur non avendo mai ricevuto la Palma d'oro.

"E inoltre i miei film non hanno mai venduto quanto i loro", ha commentato l'interessata con la solita verve. Ma è lo spirito che la accompagna da sempre, e che l'ha resa un esempio di libertà, insieme alla sua capacità di superare i confini con creatività e determinazione spaziando dalla fotografia alla sceneggiatura, dalla recitazione alla produzione, dal cortometraggio al documentario.

Geniale, versatile, curiosa, una artista a tutto tondo che ha segnato la Nouvelle Vague e il cinema francese dell'ultimo mezzo secolo. Amica di Jim Morrison (conosciuto a Parigi, fu una dei pochi presenti al suo segretissimo funerale) e Leone d'Oro a Venezia nel 1985 con il Senza tetto né legge che lanciò Sandrine Bonnaire, è stata a lungo sposata al regista Jacques Demy, scomparso nel 1990 (e da lei ricordato in ben tre film).