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La madre - La nostra recensione

Bif&St: Delude l'horror romanzato che strizza l'occhio ai vari The Ring. Si salva solo Jessica Chastain in versione punk

La madre - Jessica Chastain

19.03.2013 - Autore: Pierpaolo Festa
Il volume si alza improvvisamente anticipando di qualche secondo una pioggia di effetti speciali digitali. Entra in scena "la madre", uno spettro che ha adottato due bambine scomparse nei boschi e riemerse dopo cinque anni. E' meglio non creare problemi alle piccole o altrimenti la loro nuova madre perderà la pazienza. Così come non è consigliabile volere troppo bene alle due sorelline, perché la madre è un tipo molto geloso.

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Il trailer de La madre

Puntando a un certo romanticismo della paura, La madre – presentato in anteprima al Bif&st – si rivela il solito polpettone pseudo horror a metà strada tra i film asiatici (Ringu e tutti i suoi remake) e le produzioni latine della scuderia di Guillermo del Toro (produttore esecutivo). In altre parole gli spettri in scena vogliono vendicarsi per i soprusi subiti nella loro vita terrena. Si tende dunque a “umanizzare” la figura del baubau con sequenze troppo dilatate e romanzate al fine di creare un'empatia nei confronti della “madre”. Manca il sangue: sono pochi i malcapitati di turno e chi ci lascia le penne tende a farlo fuori campo. Anche il lavoro sulle atmosfere è riuscito a metà: se, infatti, è interessante seguire il cambiamento delle due bambine cresciute nei boschi e diventate selvagge, ad annacquare la paura ci sono i soliti colpi di scena a entrata improvvisa e uno stile visivo “pseudo sporco”. Il film, infatti, dovrebbe grondare di sangue e fango, ma l'uso del digitale non aiuta. E' così che a poco a poco anche la sceneggiatura comincia ad affondare, fino ad arrivare a soluzioni bizzarre nel finale.

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Jessica Chastain in un horror per tutti - Il parere della critica USA

Si salvano solo un paio di visioni avute dai protagonisti (anche esse interamente realizzate la computer grafica) e la prova di Jessica Chastain, l'unica ragione per ricordarsi di questo film. L'ex musa di Malick rinuncia alla sua lunga chioma rossa per trasformarsi in una bassista punk alle prese con la maternità. E' lei, infatti, l'eroina che si fa carico di adottare controvoglia le due bambine. Il look inedito dell'attrice convince sin dalla sua entrata in scena dove si ammirano anche i tatuaggi che ha lungo le braccia. La Chastain, che fino a un anno e mezzo fa era una completa sconosciuta, sceglie l'horror come prova di versatilità e, sebbene non aiutata dalle battute in sceneggiatura, rimane comunque una forte presenza all'interno del film. E' un piacere ritrovarla in queste vesti insolite.

La madre, in uscita il 21 marzo, è distribuito dalla Universal Pictures
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