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La glaciale Tilda

Con due film all'attivo, l'algida attrice scozzese Tilda Swinton continua a sorprendere il pubblico con superbe interpretazioni. Camaleontica, riesce ad impersonare i ruoli più diversi.

Tilda Swinton

16.09.2008 - Autore: Anna Toppani
            Pelle bianca, capelli rossi.Tilda Swinton rappresenta una bellezza fuori dagli schemi. Scozzese, classe 1960 nasce da una famiglia con una lunga tradizione militare: il padre, Sir John, è generale delle Guardie Scozzesi; il prozio, Sir Ernest, è uno degli inventori del carro armato. Lei, al contrario, dimostrerà di avere un carattere ribelle e anticonformista.

Nel 1983 si laurea in Scienze politiche e sociali all’università di Cambridge e contemporaneamente milita nel Partito Comunista Inglese. In quegli stessi anni inizia a recitare per la Royal Shakespeare Company e il Traverse Theatre di Edimburgo. L’amore per il teatro, però, dura poco e infatti, dopo la breve esperienza sul palcoscenico decide di dedicarsi al cinema. A metà degli anni 80, inizia una lunga collaborazione con il regista, scenografo e pittore Derek Jarman. Oltre ad essere una sua amica, Tilda Swinton diviene una sorta di musa per Jarman, che le affida un ruolo in tutti i film che dirige dal 1985 al 1994. Insieme al suo maestro interpreta diverse parti da protagonista tra i quali quello di una prostituta, Lena, in “Caravaggio” e quello della regina Isabella di Francia in “Edoardo II” che le permette di vincere la Coppa Volpi a Venezia nel 1991.

Dopo la morte di Jerman, Tilda viene ingaggiata dalla regista Sally Potter per interpretare l’ambiguo protagonista del film tratto dal romanzo di Virginia Woolf, “Orlando”. Il film la consacra interprete ideale del “doppio” e della “diversità”, per le sua capacità di cambiare, nel corso della pellicola, il suo personaggio.

Grazie a “Orlando”, molti registi cominciano ad interessarsi all’attrice, che sembra intenzionata ad intraprendere una doppia carriera che si divede tra i film hollywoodiani e le pellicole d’autore. Ecco, infatti che nel 2000 è al fianco di Di Caprio in “The Beach”, nel 2001 con Tom Cruise e Penelope Cruz fa parte del cast di “Vanilla Sky”; nel 2002 è protagonista del thrilling statunitense “I segreti del lago”, nel 2003 della pellicola inglese “Young Adam” in compagnia di Ewan McGregor mentre nel 2005 interpreta il ruolo dell'Arcangelo Gabriele in “Constantine”, accanto a Keanu Reeves.

Nel 2005 diventa la Strega Bianca ne “Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l’armadio”. Un film di fantascienza nel quale Tilda dimostra di essere a suo agio, riuscendo ad impersonificare anche ruoli di fantasia. Il 2007 è l’anno delle grandi conquiste: accanto a George Clooney, è, in“Micheal Clayton”, la spietata dirigente senza scrupoli di una multinazionale; questo personaggio, le vale la statuetta come miglior attrice non protagonista e la consacrazione di grande attrice. Camaleontica, in questi giorni è sui grandi schermi con il film dei fratelli Cohen, presentato all’ultima Mostra del cinema di Venezia “Burn After Reading”e con “Le cronache di Narnia: il Principe Caspian”.

Un’artista dai mille volti, capace di interpretare i ruoli più diversi. Vive lontana dai riflettori, in Scozia con il marito John Byrne, regista e commediografo inglese, e i suoi due figli. Espressiva e energica, ogni sua interpretazione è fortemente persuasiva. Tilda Swinton è ormai una certezza di Hollywood e non solo. Una stella che a breve, siamo certi, atterrerà sulla famosa Hollywood Boulevard.