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La famiglia di Amy Winehouse contro il documentario Amy

Un film “fuorviante” che renderebbe la cantante “furiosa”: questo sarebbe il documentario diretto da Asif Kapadia

Amy Winehouse

27.04.2015 - Autore: Marco Triolo
La famiglia di Amy Winehouse contro il documentario che racconta la vita della cantante. Più precisamente, si tratta di Amy, diretto da Asif Kapadia e destinato a debuttare al Festival di Cannes. Un film che, inizialmente, era appoggiato dalla famiglia, ma che è riuscito evidentemente ad alienarsela nel corso della lavorazione.

“È fuorviante e contiene alcune basilari falsità”, hanno scritto i Winehouse in un comunicato consegnato alla rivista People. “La narrazione si basa sulle testimonianze di un ristretto campione di conoscenti di Amy, molti dei quali non hanno avuto nulla a che fare che gli ultimi anni della sua vita”. Inoltre: “Opinioni opposte espresse agli autori sono state tagliate dal montaggio finale”.

Il padre della cantante, Mitch Winehouse, aveva già espresso il suo malcontento dopo aver visto il film: “Mi sono sentito male quando l'ho visto la prima volta. Amy sarebbe furiosa. Questo non è ciò che avrebbe voluto”.

Certo, la vita della pop-star, morta nel 2011 a soli 27 anni a causa del suo alcolismo, è piena di luci ed ombre e forse l'opinione dei famigliari non è abbastanza lucida e obbiettiva. Nel caso di figure così controverse, spesso sono proprio le testimonianze approvate dalla famiglia a risultare più tendenziose, edulcorate e incorrette. Non resta che posare gli occhi sull'opera di Kapadia per capire se sia questo il caso o se effettivamente l'opera sia troppo restrittiva nel suo ritratto di una delle figure più iconiche della musica pop dell'ultimo decennio.

Fonte: Variety
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