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La critica su Mission: Impossible – Rogue Nation: “Dovrebbero fare più film così”

A quasi vent'anni dal primo capitolo, la saga dell'agente Ethan Hunt di Tom Cruise non è mai stata così esaltante

Mission: Impossible - Rogue Nation

28.07.2015 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
“Questo potrebbe essere l'episodio più divertente finora”. “Il raro sequel che fa sembrare la serie sorprendentemente vitale dopo 19 anni”. “Dovrebbero fare più film così”.

La stampa americana è letteralmente entusiasta del nuovo Mission: Impossible – Rogue Nation, quinto capitolo di una serie iniziata nel 1996 da Brian De Palma e passata per le mani di John Woo, J.J. Abrams e Brad Bird prima di finire in quelle di Christopher McQuarrie, che ha già diretto Tom Cruise nel riuscito Jack Reacher e che sembra essere stato fabbricato apposta per Ethan Hunt.

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L'agente segreto torna in scena ancora una volta, e come in Ghost Protocol il suo stesso governo gli dà la caccia, ma in questo caso lo ritroviamo davvero solo, dopo che l'agenzia IMF è stata chiusa dalla CIA per i troppi sprechi e disastri. “Grazie a uno script affilato che sfoggia un paio di sorprese vere e un ritmo che non latita mai, Rogue Nation risulta il secondo migliore episodio di un franchise dell'estate, dopo Mad Max: Fury Road – scrive Todd McCarthy di The Hollywood Reporter – McQuarrie non cambia la ricetta del successo del franchise, e non è nemmeno il più esperto tra i registi della serie, ma approfondisce il coinvolgimento drammatico dando scrupolosamente Ethan Hunt in pasto ai lupi” e il plot “non si limita a connettere i puntini tra le sequenze d'azione”. È d'accordo Justin Chang di Variety: “McQuarrie compensa alla grande con la scrittura: la sua sceneggiatura raggiunge una complessità ammirevole senza sacrificare la coerenza”. Per Chris Nashawaty di Entertainment Weekly, la coerenza invece è un'altra cosa, eppure: “Dovrebbero fare più film così: emozionante dall'inizio alla fine, divertimento intelligente per spettatori che non sanno distinguere tra Quicksilver e Flash, e non sono poi tanto interessati a scoprire la differenza”.

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Ma le lodi si riversano anche e soprattutto su Tom Cruise, che, a 53 anni è “ben lontano da diventare un candidato per gli Expendables. È in gran forma, recita con sicurezza di sé ma senza pretese e supera in maniera convincente innumerevoli sfide fisiche”, scrive THR. Per Variety: “Continua a lanciarsi nella mischia con energia, convinzione e un incredibile disprezzo per la salute. Cruise rimane un abile atleta, senza ombra di disagio o vanità”. “Cruise ha sempre l'aria di uno che sta dando il suo massimo, e continua a rendere interessanti le avventure di Ethan Hunt anche dopo due decenni nel ruolo – scrive Drew McWeeny di Hitfix – Oh... e avete presente quello stunt sull'aeroplano che è stata la colonna portante dell'intera campagna pubblicitaria? Quelli sono i primi otto minuti del film. È esilarante. È enorme. È così che si fa, cari studios”.

In uscita il 19 agosto, Mission: Impossible – Rogue Nation è distribuito in Italia da Universal Pictures.

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