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La chiave di Sara, gli incubi lasciati dai nazisti

Kristin Scott Thomas nell'adattamento del romanzo di Tatiana De Rosnay che mette in luce il collaborazionismo francese

La chiave di Sara

13.01.2012 - Autore: P.F.
Ambientato a Parigi, La chiave di Sara racconta l’indagine di Julia Jarmond (la interpreta Kristin Scott Thomas, come sempre in stato di grazia), giornalista alle prese con un’inchiesta sui dolorosi fatti del Velodromo d’inverno, il luogo in cui vennero concentrati migliaia di ebrei parigini prima di essere deportati. Più andrà a fondo nella sua indagine più scoprirà che i tragici eventi avvolgono anche il suo presente.

La pellicola di Gilles Paquet-Brenner, tratta dall’omonimo romanzo della De Rosnay, vuole far luce sui francesi che collaborarono in tempi di guerra con il fuhrer: “La Francia dell’epoca era divisa tra eroi, collaboratori e l’immensa maggioranza di coloro che cercavano innanzitutto di salvarsi la pelle – afferma Kristin Scott Thomas - Trovo che parlarne sia liberatorio: il film affronta in modo diretto la questione di come convivere con il passato, continuando ad andare avanti, quando si è esseri umani coscienti e responsabili messi di fronte a storie che sconvolgono, fanno vergognare o fanno sentire colpevoli”.

In occasione di una proiezione ufficiale alla presenza della Comunità Ebraica di Roma, il presidente Riccardo Pacifici ha dichiarato: “Spesso ci si concentra soprattutto sul dramma diretto, ovvero sulle storie nei campi di concentramento. Ce ne sono tantissime. Ci sono, però, anche le altre storie: quelle dei sopravvissuti che hanno perso tutti i loro cari, e gli effetti che questa tragedia ha avuto sulle loro vite”.

La chiave di Sara è distribuito dalla Lucky Red.
 

 

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