Jennifer Aniston è stata ospite del Giffoni Film Festival sabato scorso, per ritirare un premio alla carriera, e ha incontrato i giovanissimi spettatori del festival del cinema per ragazzi, accettando di rispondere a domande piuttosto intime e toccando argomenti scottanti come il cyber-bullismo e i momenti più difficili della sua vita e carriera.
Dopo un filmato introduttivo che ha riassunto la carriera dell'attrice e l'ha visibilmente commossa, è iniziato l'incontro con il pubblico. La Aniston ha riflettuto sullo status delle donne a Hollywood e sulla nostra eccessiva fiducia nei social media: “Penso che dobbiamo dare importanza alle donne al di là dei vestiti, della bellezza e dei selfie. Dobbiamo iniziare ad avere delle conversazioni, mettere giù i telefoni e uscire dai social media. È per questo che al cinema non vediamo raccontate le storie giuste, perché tutti sono assorbiti dai loro telefoni”.
Naturalmente è stato toccato il tema del bullismo, vista anche l'età media dei partecipanti: “Quando vedete un bullo, dovete fare gruppo e sconfiggerlo. Dovete aiutarvi l'un l'altro ed eliminarlo. La gente non tiene testa abbastanza ai bulli”. Con Internet la cosa, secondo la Aniston, è peggiorata: “Un tempo si pensava che saremmo stati fatti oggetto di bullismo solo durante l'infanzia. A me è capitato e so che è successo anche a molti altri di noi, ed è la sensazione peggiore al mondo. E ora che siamo cresciuti, Internet ne è pieno. Sono codardi, anonimi e si nascondono dietro i loro computer, quindi per impedire loro di parlare dovete mettere giù i computer e parlare”.
Una domanda, infine, ha portato la Aniston alle lacrime. Una ragazzina le ha chiesto se si sia mai svegliata la mattina senza sapere chi fosse. “Non ci sono abbastanza dita in questa stanza per contare tutte le volte che mi è successo – ha risposto l'attrice dopo essersi asciugata le lacrime – E sappiate che tutti i vostri idoli hanno avuto questa esperienza molte volte. Non c'è niente che separi noi da voi, perché abbiamo iniziato tutti dallo stesso posto, dal nulla. Non punitevi se vi sentite così. Andate a parlare con qualcuno, cercate aiuto e trovate sempre qualcuno che vi ispiri”.
Fonte: The Hollywood Reporter
Dopo un filmato introduttivo che ha riassunto la carriera dell'attrice e l'ha visibilmente commossa, è iniziato l'incontro con il pubblico. La Aniston ha riflettuto sullo status delle donne a Hollywood e sulla nostra eccessiva fiducia nei social media: “Penso che dobbiamo dare importanza alle donne al di là dei vestiti, della bellezza e dei selfie. Dobbiamo iniziare ad avere delle conversazioni, mettere giù i telefoni e uscire dai social media. È per questo che al cinema non vediamo raccontate le storie giuste, perché tutti sono assorbiti dai loro telefoni”.
Naturalmente è stato toccato il tema del bullismo, vista anche l'età media dei partecipanti: “Quando vedete un bullo, dovete fare gruppo e sconfiggerlo. Dovete aiutarvi l'un l'altro ed eliminarlo. La gente non tiene testa abbastanza ai bulli”. Con Internet la cosa, secondo la Aniston, è peggiorata: “Un tempo si pensava che saremmo stati fatti oggetto di bullismo solo durante l'infanzia. A me è capitato e so che è successo anche a molti altri di noi, ed è la sensazione peggiore al mondo. E ora che siamo cresciuti, Internet ne è pieno. Sono codardi, anonimi e si nascondono dietro i loro computer, quindi per impedire loro di parlare dovete mettere giù i computer e parlare”.
Una domanda, infine, ha portato la Aniston alle lacrime. Una ragazzina le ha chiesto se si sia mai svegliata la mattina senza sapere chi fosse. “Non ci sono abbastanza dita in questa stanza per contare tutte le volte che mi è successo – ha risposto l'attrice dopo essersi asciugata le lacrime – E sappiate che tutti i vostri idoli hanno avuto questa esperienza molte volte. Non c'è niente che separi noi da voi, perché abbiamo iniziato tutti dallo stesso posto, dal nulla. Non punitevi se vi sentite così. Andate a parlare con qualcuno, cercate aiuto e trovate sempre qualcuno che vi ispiri”.
Fonte: The Hollywood Reporter
