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James Ivory compie 90 anni, festeggiamolo con dieci grandi film in costume

07.06.2018 - Autore: Pierpaolo Festa
Personaggi di un'epoca lontanissima i cui pensieri e sentimenti sono altrettanto forti come quelli che proviamo nel ventunesimo secolo. O addittura più profondi. Uomini e donne con una forza emotiva sovrumana che talvolta gli permettava di cambiare il loro destino e altre volte di accettare invece una vita di sacrifici e compromessi. Sono questi i protagonisti che James Ivory ha raccontato in più di cinque decenni di carriera. Specializzato in "film in costume", il regista di Berkeley in California ha più volte lasciato il segno nella storia del cinema, traducendo in immagini i romanzi di E.M. Forster, aiutato anche dalla scrittrice Ruth Prawer Jhabvala che spesso ha adattato i suoi film. 

Compie 90 anni oggi Ivory, nato il 7 giugno 1928. Gli rendiamo omaggio ricordando il suo lavoro in dieci film


QUEL CHE RESTA DEL GIORNO (1993)

Un grande film d'amore. Un amore frenato dal senso del dovere verso il lavoro. Tutti ricordano Anthony Hopkins per Hannibal Lecter, ma il ruolo del maggiordomo Stevens entra nella top five della sua carriera. E rimane in alto. Forse è addirittura il ruolo più bello che abbia mai interpretato. Il film ha ricevuto otto nomination all'Oscar. Non ne ha vinto nemmeno uno. Memorabili le scene in cui Emma Thompson prova a farsi strada nel cuore di Hopkins ma lui rimane di ghiaccio, anche se nel profondo il suo cuore batte. Un capolavoro.


CAMERA CON VISTA (1985)

Julian Sands e Helena Bonham-Carter folgorati d'amore a Firenze. Camera con vista, tratto dall'omonimo romanzo di E. M. Forster, lancia la carriera dell'attrice inglese qui nei panni di una donna in rotta con le convenzioni della società. Un personaggio che trova la forza di diventare moderno. Era il 1985 e la Carter aveva diciannove anni.


MAURICE (1987)

Ancora una volta il periodo dei primi del Novecento. Ancora una volta E.M Forster. Ivory racconta il percorso di maturità di un giovane studente omosessuale che si ribella alle ristrezioni della società. E per una volta l'happy end è garantito. Nel cast un giovanissimo Hugh Grant.


MR. & MRS. BRIDGE (1990)
 
Con Mr. & Mrs. Bridge Ivory compie un percorso inverso da quello raccontato in Camera con vista e Maurice. Se i protagonisti di quel film si battono contro i limiti della società del loro periodo, i coniugi Bridge (interpretati da Paul Newman Joanne Woodward, all'epoca marito e moglie nella vita) cercano invece di fermare il tempo e rimanere nella logica dell'America degli anni Trenta, quella che i loro figli cambieranno. Tratto dai romanzi di Evan S. Connell.


CASA HOWARD (1992)

Le tensioni di tre classi sociali che si incrociano nell'Inghilterra dei primi del Novecento. Anthony Hopkins è il ricco Lord Wilcox, Emma Thompson e Helena Bonham-Carter sono le sorelle Schlegel, di famiglia benestante e borghese. Ivory racconta un periodo che precede di pochissimo tempo gli anni di Downton Abbey. E lo fa affidandosi a performance di attori in stato di grazia: Emma Thompson vinse l'Oscar come migliore attrice protagonista. Il film vinse anche nella categoria migliore sceneggiatura non originale (Ruth Prawer Jhabvala) e migliori scenografie (Luciana Arrighi e Ian Whittaker).


JEFFERSON IN PARIS (1995)

Nick Nolte è Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti d'America. Jefferson in Paris, presentato in Concorso al Festival di Cannes nel 1995, racconta i legami sentimentali del protagonista in Europa: un triangolo d'amore con una pittrice di origini italiane (Greta Scacchi) e una schiava (Thandie Newton). Una storia a metà strada tra finzione e fatti (e segreti) realmente accaduti. 

 

SURVIVING PICASSO (1996)

Anthony Hopkins è scatenato nei panni di Pablo Picasso, donnaiolo, egoista, bizzarro e geniale. Il film di Ivory, sceneggiato ancora Ruth Prawer Jhabvala, racconta la vita privata dell'artista spagnolo. Il tutto visto attraverso gli occhi di Françoise Gilot, sua amante, dalla quale ha avuto due figli.


THE GOLDEN BOWL (2000)

Adattamento de La coppa d'oro di Henry James, The Golden Bowl racconta la storia di un adulterio: i personaggi di Uma Thurman e Jeremy Northam, un tempo amanti, si ritrovano poco prima del matrimonio di lui con la migliore amica della donna (Kate Beckinsale). Successivamente il personaggio della Thurman sposerà il padre dell'amica (Nick Nolte), ma la passione tra i due amanti tornerà a bruciare. 


LA CONTESSA BIANCA (2005)

La storia d'amore di due persone - il non vedente Todd Jackson e la rifugiata contessa russa Sofia - che cercano di sopravvivere nella Shangai degli anni Trenta. Grandi le interpretazioni di Ralph Fiennes e Natasha Richardson in una delle sue ultime apparizioni, quattro anni prima della sua scomparsa prematura. 


CHIAMAMI COL TUO NOME (2017)

James Ivory ha sceneggiato Chiamami col tuo nome, diretto da Luca Guadagnino. Lo ha adattato dal romanzo omonimo di André Aciman (edito in Italia da Guanda). Ancora una volta ci racconta il percorso di maturità di un giovane che scopre l'amore. Niente "film in costume" questa volta. Rimane comunque l'ambientazione in un'altra epoca: gli anni Ottanta. Ivory ha vinto l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale.

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