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Jalla! Jalla!

Jalla! Jalla!

jalla jalla!

30.10.2001 - Autore: Luca Perotti
  Un film di Josef Fares Con Fares Fares, Torkel Peterson, Laleh Pourkarim Distribuzione: Lucky Red   Mans e Roro sono due amici per la pelle che lavorano al dipartimento forestale in un parco pubblico di Stoccolma. Entrambi sono in panne, alle prese con problemi di coppia. Roro, di origini arabe ma svedese a tutti gli effetti, è innamorato di una ragazza scandinava, Lisa. Irretito dalla propria numerosa famiglia iperconservatrice, non ha il coraggio di presentarla ai genitori che, seguendo le tradizioni del proprio paese, gli combinano un matrimonio con Yasmine, una ragazza libanese, altrettanto disinteressata sentimentalmente ma costretta a legarsi a Roro per rinnovare il permesso di soggiorno. Mans, che appartiene invece a una famiglia svedese di vedute liberal, le prova tutte per superare il suo temporaneo problema di impotenza sessuale, compreso lausilio di rimedi acquistati in un sexy shop: giocattoli erotici e le più svariate soluzioni eccentriche per soddisfare la moglie ormai disperata. Roro e Yasmine si accordano per reggere il gioco con le rispettive famiglie e intanto continuare ad alimentare le loro vere storie damore. Mans si accorge che il suo desiderio non subisce apprensioni se a stimolarlo è unaltra ragazza. Roro si trova incastrato tra la sua famiglia oppressiva e la gelosia della giustamente seccata Lisa, giunta ormai sullorlo dellindulgenza. E per evitare conseguenze sgradevoli è costretto a passarne di tutti i colori. Quando le grinfie di Cupido sembrano avere la peggio, un pranzo di nozze eterogeneo e litigioso registrerà la fine di tutti i problemi in un pirotecnico lieto fine.       Il Commento Josef Fares esordisce alla regia a soli ventritrè anni. Giovanissimo e ancora studente alla Film School di Stoccolma, di origini libanesi come il protagonista del film, tira fuori dal cilindro una commedia briosa e sferzante. Riesce infatti a burlarsi della Svezia progressista, così come dei costumi e del folclore libanese rivoltando come un guanto i presupposti per un melodramma e trasformandoli in un intreccio fitto di gag spassose. La sua ricetta prevede equivoci a raffica e uno sguardo sbeffeggiante su una comunità oriunda ancora in ambasce perché in bilico tra lo stile di vita occidentale e il debito morale di continuare a riproporre le proprie abitudini, anche le più discutibili. Gli svedesi autoctoni non stanno meglio, e soffrono delle conseguenze da stress della città cosmopolita. La forza del film è nel cast di attori sconosciuti, alcuni non professionisti, ma spigliati e sfrontati al punto giusto. Ovviamente Jalla! Jalla!, che in arabo significa qualcosa come Sbrigati, ha qualche sbavatura dovuta allinesperienza di un regista ancora in progress, ma esibisce una sfilza di personaggi sapientemente tratteggiati. Un cocktail di tipi governati con affetto da Fares, tra inseguimenti, situazioni imbarazzanti, zuffe verbali e fisiche che si snodano saldate da una verve che ha poco da invidiare alle acclarate commedie statunitensi.              
FILM E PERSONE