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Irvine Welsh: "Trainspotting è come Il Padrino"! E apre a un nuovo sequel…

L'autore del romanzo adattato da Danny Boyle chiede un posto nella storia del cinema e sogna una Trilogia

26.01.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Va bene l'entusiasmo per un ritorno tanto atteso, il fascino 'cult' del flim del 1996 di cui questo T2: Trainspotting è il sequel o le evidenti necessità di marketing legate al lancio promozionale dello stesso… Ma le dichiarazioni che l'autore scozzese Irvine Welsh ha appena rilasciato al magazine NME (New Musical Express) suonano davvero come una bestemmia, almeno per molti appassionati, italiani e non. Per fortuna, c'è una spiegazione…

"Nel Regno Unito non facciamo film davvero 'grandi' - ha spiegato lo scrittore e drammaturgo, interpellato in occasione dell'uscita nell sale inglesi di T2. - Le nostre commedie sono film piccoli, interessanti ed eccentrici. Ma questo è qualcosa di imponente, e quando metti insieme i due è quasi come per la trilogia del Padrino: un enorme panorama emotivo che dà il senso di ciò che è successo nel periodo che viviamo". "Credo sia meglio del primo film - ha continuato. - Più emozionante, più stratificato, con più sottotesti. È come osservare la decostruzione di 35 anni di neoliberismo, dall'inizio alla fine, ciò che è accaduto alla Gran Bretagna e che punto siamo oggi".

"Io credo ci possa essere spazio per un altro film sui temi di Trainspotting - ha aggiunto Welsh. - Non si sa mai cosa possa accadere con queste cose…". Probabilmente il riferimento era ai possibili spinoff della vicenda, ma mai dire mai. A quel punto, in comune con Il Padrino, avrebbe anche qualcos'altro: l'esser diventato una trilogia.


T2: Trainspotting sarà nei cinema italiani a partire dal 23 febbraio, distribuito da Warner Bros. Italia


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