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Intervista: Il trono di spade, dai libri alla TV

Manca poco all'uscita del cofanetto della prima stagione. Ecco un'intervista esclusiva ai creatori di Game of Thrones

Il trono di spade - Emilia Clarke

20.09.2012 - Autore: Marco Triolo
David Benioff e D.B. Weiss sono, prima di ogni altra cosa, dei veri nerd. Quando furono coinvolti per la prima volta, ben sei anni fa, in un adattamento della saga Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin – cinque libri e altri due programmati – l'idea era di trasformarli in un film. Ma loro, dopo aver letto i romanzi, capirono che si trattava di un'impresa impossibile che non avrebbe mai reso giustizia al materiale. “Così abbiamo ottenuto il benestare di George e siamo andati alla HBO per presentare loro il progetto di questa gigantesca serie fantasy completamente diversa da tutto ciò che avevano prodotto prima”, ricorda Benioff. Il duo di sceneggiatori ha vinto la scommessa e ha confezionato con Il trono di spade una delle serie più coinvolgenti e ambiziose degli ultimi anni. Con la passione dei veri fan. In occasione dell'uscita del cofanetto contenente la Stagione Uno, previsto in DVD e Blu-Ray il prossimo 3 ottobre con Warner Home Video, vi proponiamo un'intervista esclusiva ai due creatori.

Il trono di spade Game of Thrones intervista esclusiva Benioff Weiss - D.B. Weiss e David Benioff
D.B. Weiss e David Benioff

Cosa ve ne pare della prima stagione? È venuta come speravate?
Benioff: Non c'è stato molto tempo per riflettere perché non ci siamo mai fermati. Quindi una volta che abbiamo terminato di girare la prima stagione, ci siamo gettati subito nella post-produzione, ma anche nella preparazione della seconda.

Quando avete iniziato a lavorare sul progetto, lo vedevate più come un film o una serie?
Benioff: Beh, ci era stato proposto dall'agente di George Martin come un possibile film. Quando io e Dan abbiamo iniziato a parlarne ci siamo detti 'Non ha senso come film ma sarebbe una fantastica serie HBO'. Però non sapevamo nemmeno se all'autore sarebbe interessato farne una serie perché i soldi veri e immediati si fanno vendendo i diritti a uno Studio cinematografico. Poi abbiamo parlato con George e per fortuna era un grande fan di serie HBO come Roma e Deadwood e voleva che l'intera storia fosse raccontata.

E cos'è successo dopo?
Weiss: Abbiamo affrontato Carolyn Strauss, il presidente della HBO Entertainment. In seguito è diventata uno dei nostri produttori esecutivi e una carissima amica. All'epoca non sapevamo nulla di lei a parte che si diceva fosse un interlocutore tosto. Cercavamo di spiegarle per quale motivo uno show che parlava di lupi giganti e draghi fosse perfetto per il loro palinsesto, una sfida decisamente improba.

Il trono di spade Game of Thrones intervista esclusiva Benioff Weiss - Peter Dinklage
Peter Dinklage nei panni di Tyrion Lannister

Come scrivete? Vi dividete le scene o gli episodi?
Weiss: Di solito dividiamo la stagione in due, David si prende la prima metà e io la seconda. Poi ci scambiamo gli script e li rielaboriamo a vicenda.

Come si lavora con George Martin?
Benioff: George è una parte importante del processo e lo è stato sin dall'inizio. Scrive un episodio a stagione ed è coinvolto in tutto. Ad esempio, quando scegliamo gli attori lui vede ogni singola audizione on-line e poi ci manda i suoi commenti. È anche incredibilmente attento ai dettagli. Per dire, il look dei draghi per lui era molto importante perché ha visto tanti film e letto molti libri in cui i draghi hanno quattro zampe più le ali e secondo lui quel tipo di creatura non potrebbe mai volare. I nostri draghi perciò hanno due zampe più le ali, come uno pterodattilo.

Con George il rapporto di lavoro finora è stato ottimo, il che non vuol dire che non ci siano attriti di tanto in tanto, ma si tratta di attriti creativi. George ha lavorato in TV per anni, quindi capisce che quando fai un adattamento devi adattare.

Un conto è scrivere una sceneggiatura, un altro è vederla prendere vita sul set, con gli attori in costume e la scenografia. Com'è stato per voi il primo giorno sul set?
Weiss: Fantastico e anche scoraggiante, per via della logistica. Quando scrivi in sceneggiatura “Un gruppo di persone cavalca in un cortile pieno di gente” ti ci vogliono venti secondi. Questi si traducono in centinaia di ore di lavoro con addestratori di cavalli, comparse, assistenti alla regia, troupe e tantissima altra gente, per ricreare tutto nella maniera più credibile.

Il trono di spade Game of Thrones intervista esclusiva Benioff Weiss - Maisie Williams
Maisie Williams è la piccola Arya Stark

Anche le location sono ovviamente importanti, perché dovete trovare quelle giuste che rispettino le descrizioni di George...
Benioff: Sì, abbiamo girato la maggior parte della prima stagione in Irlanda, e poi a Malta e in Scozia. Abbiamo girato a Doune Castle, il castello usato dai Monty Python per Il sacro Graal. Nella seconda stagione abbiamo anche girato in Islanda per le scene oltre il Muro. Una grossa sfida perché in dicembre in Islanda si hanno solo cinque ore di luce, perciò ogni giornata lavorativa era molto compressa.

Siamo stati fortunati, prima di tutto perché i nostri registi sono fenomenali. Gente come David Nutter e Alan Taylor sa perfettamente di cosa ha bisogno e come ottenerlo in modo molto stiloso. E poi la nostra troupe si è fatta in quattro, perché in quelle cinque ore giravamo scene d'azione – come un duello di spade – che normalmente richiedono almeno due giorni.

Parliamo infine del cast...
Benioff: Il nostro cast è fantastico. Per noi sceneggiatori è una gran cosa poter scegliere i propri attori. Abbiamo lavorato a diversi film prima e di solito non puoi mai dare il tuo input nella scelta, perciò è stato divertente e soddisfacente. Poter dire cose come “Quella ragazzina, Maisie Williams, è perfetta per Arya” è la parte migliore del lavoro.

La terza stagione de Il trono di spade andrà in onda in USA a partire dal 31 marzo 2013. Per saperne di più:
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