Indy il più amato e imitato

Chi conosce i film di Steven Spielberg sa bene che il regista ama citare i lungometraggi che lo hanno ispirato sin da bambino e, allo stesso tempo, non si risparmia in citazioni del suo stesso cinema. Nonostante ciò, sul sito IMDB, alla voce “I predatori dell’arca perduta” è possibile accedere ad un infinito elenco composto da tantissimi titoli che si sono ispirati o hanno deliberatamente copiato dalle avventure di Indy.

Da “All’inseguimento della pietra verde” (1984), passando per il sequel “Il gioiello del Nilo” (1985), entrambi interpretati dal trio Micheal Douglas, Kathleen Turner e Danny De Vito, ai B-Movie come “Allan Quatermain e le miniere di re Salomone” (1985) con Richard Chamberlain e Sharon Stone o “Il tempio di fuoco” (1986) con Chuck Norris. Si perde il conto a citare i film che hanno pescato qualcosa dal Dr. Jones: dalla palla rotolante, allo spadaccino ucciso con un colpo di pistola, ai duelli corpo a corpo…siamo davanti ad una delle matrici del genere avventuroso. Perfino la Walt Disney ha basato il suo “Aladdin” (1992) sull’eroico archeologo.

Dopo quasi trent’anni dal primo film, Indiana Jones rimane sempre il più amato ed imitato.
Dieci anni fa è stato il turno de “La Mummia”, che rispetto alla serie di Spielberg spingeva troppo l’acceleratore sul pedale dell’ironia, affogando il tutto negli effetti speciali. Da quei personaggi furono tratti altri tre film (di cui l’ultimo è in arrivo nei mesi a venire).

Perfino gli amati “Pirati dei Caraibi” hanno attinto molto da Indy. Il genere piratesco era dato per morto, ma introducendo il personaggio di Johnny Depp alle prese con una trama legata a superstizioni, maledizioni ed altre magie e sempre all’eterna ricerca di forzieri e tesori, la serie ha riempito le sale del mondo, così come gli scaffali dei dvd degli spettatori. Jack Sparrow è uno dei personaggi più iconici degli ultimi anni. Guardatelo bene, sì tratta di un Indiana Jones molto più goffo, ma costantemente in fuga dalla morte e affamato di avventura. L’immagine chiave, di questo maldestro pirata è quella che ha luogo all’inizio del secondo episodio: lo vediamo fuggire verso la nave, inseguito da una tribù di cannibali… la stessa identica cosa che succede a Jones all’inizio de “I Predatori dell’Arca Perduta”.

Nella lista includiamo anche Robert Langdon, protagonista de “Il codice Da Vinci” di Dan Brown, interpretato sullo schermo da Tom Hanks. Ci (ri)troviamo davanti ad un esperto di simboli: un eroe tutt’altro che impavido e per nulla action, ma non per questo inadatto nel salvare il mondo. Ritroveremo il personaggio in “Angeli e Demoni”, che sulla carta dovrebbe essere molto più action del suo predecessore. Le riprese del film, per la regia di Ron Howard, cominceranno dal 5 giugno a Roma. Infine citiamo anche il Nicolas Cage de “Il mistero di Templari”, non un’imitazione diretta, ma bensì un’imitazione delle imitazioni, che ha perfino avuto un sequel detestabile. Il personaggio di Cage è un eroe alle prese con leggende e misteri in antichi tempi sotterranei e che, proprio come fa Indy, si aiuta con la luce del sole per trovare sulla mappa degli elementi preziosi per la sua ricerca.

Ci sono ancora decine e decine di titoli da citare…
Detto ciò vi ricordiamo che l’unico originale Indiana Jones tornerà nei cinema da questo venerdì: spazzerà via tutti gli altri concorrenti piazzandosi prepotentemente sul podio delle avventure del nuovo millennio?