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Il remake del Corvo annullato per bancarotta?

Troppi i problemi, e soprattutto gli investimenti per il progetto. Mai così a rischio di cancellazione

Il corvo

24.09.2015 - Autore: Mattia Pasquini (nexta)
Ci eravamo illusi che la lunga gestazione del remake del Corvo di Alex Proyas, interpretato dallo sfortunato Brandon Lee, fosse ormai prossima a una conclusione positiva. Purtroppo le ultime notizie non sembrano lasciare spazio a speranze, o quantomeno a ottimismo. Il film sembra infatti a rischio, per motivi prevalentemente finanziari, dovuti a investimenti eccessivi per un film che secondo molti continua a essere 'maledetto'.

Nel 2011 c'erano stati problemi di diritti, poi superati. Da allora tante parole e possibili interpreti (da Alexander Skarsgard a Tom Hiddleston, fino a James McAvoy o Jack Huston), ma pochi fatti. Se non quelli che riguardano la bancarotta della Relativity Media, possibile colpo di grazia alle speranze dei fan, finora delusi dai deludenti sequel City Of Angels (1996), Salvation (2000) e Preghiera maledetta (2005).

Tutto ciò a causa dell'investimento "in eccesso di 7 milioni di dollari", inclusi i due e mezzo necessari a conservare la proprietà dei diritti per sequel, prequel e remake. Diritti che torneranno al produttore Edward R. Pressman se le riprese non dovessero iniziare nei prossimi 18 mesi. Lo stesso Pressman ha sottolineato il pericolo di "perdere i servigi del regista del film" - Corin Hardy - "comunemente considerato un elemento creativo chiave". Una produzione, insomma, che rischia di "implodere" anche per questioni contrattuali. Oltre che per i dubbi avanzati sulla solvibilità che il nuovo proprietario della Relativity assicurerebbe, considerate le spese previste (almeno 10/12 milioni solo per la distribuzione statunitense).

Altri Studios e produttori continuano a essere interessati al progetto, al punto di aver già tentato di negoziare un accordo. Scontrandosi sempre con la non disponibilità della stessa Relativity, di fatto costretta a puntare sul Corvo come ultima speranza per risollevare le proprie azioni.