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Il mio nome è Damon, Matt Damon

L'attore torna per la terza volta nei panni di Jason Bourne, la spia che ha preso a calci nel sedere tutti i vari Bond e Hunt. Ecco a voi uno dei volti più simpatici del cinema americano che ha imparato a schivare i riflettori del gossip.

Matt Damon

05.11.2007 - Autore: Pierpaolo Festa
La spia del XXI secolo non ha né lo sguardo ipnotico di Daniel Craig né tantomeno gli occhiali da sole e la moto sofisticata di Tom Cruise, la sua qualità principale è bensì la spietatezza: nei panni di Jason Bourne, Matt Damon è una convincente macchina da guerra capace di uccidere con un solo pollice.

Oltre a tornare sullo schermo come Bourne, l’attore è attualmente nelle sale anche in “Un’altra giovinezza” di Francis Ford Coppola, dove interpreta un piccolo ruolo. Fu proprio grazie al maestro Coppola che l’allora giovanissimo Matt ebbe il suo breakthrough cinematografico in “L’uomo della pioggia – The Rainmaker”, dove interpretava un brillante avvocato affiancato dal fedele Danny De Vito.
Sono passati dieci anni da quel film e oggi il 37enne attore vanta già una ventina di grandi pellicole, una nomination all’Oscar come migliore interprete e una statuetta vinta per la miglior sceneggiatura insieme all’amico di sempre Ben Affleck.

Sbucato fuori come alternativa a Leonardo Di Caprio, Matt ha presto abbandonato quell’immagine di sex symbol per dimostrare le sue ottime capacità di attore: guardatelo nei panni dello spaventoso Mr.Ripley, il migliore amico che tutti vorremmo non avere, oppure come l’esperto di poker capace di tirare fuori un’infinità di assi e regine nel piccolo grande “Il giocatore (Rounders)”, una vera lezione cinematografica sul mondo del poker.  

E pensare che questa sua carriera si è trovata in bilico: dopo i fiaschi di “La leggenda di Bagger Vance” e “Passione ribelle”, Matt ha rischiato di sparire dalla circolazione.
In quel momento il personaggio di Jason Bourne gli ha salvato la carriera. Le vicende della spia smemorata hanno guadagnato ben 121 milioni di dollari al box office americano.
L’altro colpo vincente è stato entrare nel nuovo Rat Pack, il team composto da George Clooney e Brad Pitt e supervisionato da Steven Soderbergh. Grazie a questa collaborazione l’attore ha avuto la possibilità  di interpretare film politicamente impegnati e drammatici come “Syriana” ma anche serie di successo come quella di “Ocean’s” in cui si diverte e fa divertire tanto.

Nella vita è un’anti-star: a differenza del suo amico Ben Affleck che tra attrici e cantanti si è rovinato la carriera una relazione dopo l’altra, Damon ha sapientemente evitato di incappare in questo sbaglio. Ed è così che dopo un paio di storie con donne come Minnie Driver (dalla quale si separò in diretta su Oprah) o Winona Ryder, l’attore ha deciso di convolare a nozze con l’argentina Luciana Barroso, una bella signora nessuno.
Se qualcuno volesse fotografarmi, si annoierebbe subito. – ha dichiarato l’attore – “Ecco Matt a casa che impara le sue battute, ecco Matt in libreria…tutto quello che avrebbero sarebbe un’unica foto mia e della mia famiglia mentre camminiamo per strada”.

Ex fumatore accanito (ha dovuto sottoporsi ad ipnosi per smettere), l’attore è diventato da poco papà di Isabella (16 mesi), “Il mestiere più importante per ogni uomo” – come lui stesso ha definito. Oggi i Damon vivono lontani dalla follia hollywoodiana e si rifugiano nell’altrettanto calda Miami.

Sebbene “The Bourne Ultimatum” chiuda una trilogia in cui l’attore porta in scena un’(in)espressività glaciale al punto giusto, per cogliere la vera simpatia di Matt Damon vi consigliamo di cercare nella rete tutti i suoi numeri col presentatore Jimmy Kimmel, in cui si rende ridicolo divertendosi come un bambino!