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Il libro della giungla cinquanta anni dopo: dieci cose che forse non sapete sul classico Disney

Usciva negli USA il 18 ottobre del 1967 l'ultimo film supervisionato da Walt Disney prima della sua morte

18.10.2017 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Il libro della giungla è il diciannovesimo "classico Disney". Uno dei lavori più complessi mai realizzati dallo studio. Ispirato all'omonimo libro di Rudyard Kipling, il film è tutt'altro che un adattamento fedele del romanzo. E' stato infatti l'ultima fatica di Walt Disney prima della sua morte avvenuta alla fine del 1966: sebbene diretto dal tedesco Wolfgang Reitherman, il film è stato supervisionato in ogni dettaglio da "Zio Walt".

Il libro della giungla usciva negli USA il 18 ottobre 1967. E lasciava il segno. In occasione del traguardo di mezzo secolo vi invitiamo a riscoprire il classico attraverso dieci curiosità che forse non sapevate...



L'ULTIMO FILM SUPERVISIONATO DA WALT DISNEY
Il libro della giungla è stato l'ultimo film che Walt Disney ha supervisionato. Il produttore è morto il 15 dicembre del 1966, durante la lavorazione del classico arrivato nelle sale dieci mesi dopo. Fumatore accanito, Disney era malato di cancro ai polmoni. Aveva 65 anni. 


 
TROPPO DARK PER WALT DISNEY
Walt Disney giudicava "troppo dark" il libro di Kipling e la prima versione della sceneggiatura scritta da Bill Peet. La casa di produzione ha scartato quel primo script e ha ingaggiato un nuovo team di sceneggiatori per riscrivere il film. Disney voleva più "risate" e avrebbe controllato ogni singolo dettaglio della lavorazione, chiedendo ai suoi animatori di ignorare totalmente il libro di Kipling. "La prima cosa che voglio è che tu non legga il libro" - avrebbe detto Disney all'animatore Larry Clemmons. 



GLI INCASSI STRATOSFERICI
Prodotto con un budget di 4 milioni di dollari, Il libro della giungla si è piazzato all'epoca quarto nella classifica degli incassi dell'anno. E' tornato nei cinema americani anche nel 1978, nel 1984 e nel 1990. Alla fine ha incassato 141 milioni di dollari negli USA e 205 milioni nel resto del mondo. Oggi si piazza al ventinovesimo posto tra i film più visti di sempre negli USA. In Germania, invece, è al terzo posto dietro Titanic e Avatar



I BEATLES COINVOLTI NEL FILM
I fratelli Sherman, che hanno scritto cinque canzoni per il film, hanno inizialmente pensato al coinvolgimento dei Beatles nel progetto. Hanno infatti scritto il brano That's What Friends Are For pensando alla band di Liverpool che però ha rifiutato l'offerta: "John Lennon era il leader e all'epoca mi disse: 'non voglio fare un film di animazione' - ha rivelato Richard Sherman - Tre anni dopo hanno però realizzato Yellow Submarine. Quindi le cose cambiano". 


LOUIS ARMSTRONG PER IL RUOLO DI RE LUIGI
I fratelli Sherman avevano pensato a Louis Armstrong come voce del personaggio di Re Luigi. Non a caso hanno chiamato il personaggio King Louie nella versione originale. Alla fine l'ingaggio non è mai andato in porto anche per paure legate a questioni razziali. Secondo gli Sherman "avere un afro-americano come voce di una scimmia sarebbe stato considerato un'offesa". 


 
IL LIBRO DELLA GIUGLA: LE PRIME RECENSIONI
Il libro della giungla è stato acclamato dalla critica statunitense. "Questo film è il modo più felice per ricordare Walt Disney" - si leggeva sulle pagine di Time Magazine.  "Il libro della giungla è il miglior film d'animazione realizzato sin dai tempi di Dumbo" - Life Magazine. Ad oggi il film è votato con l'86% di qualità sul sito Rotten Tomatoes. Nel 1990 Entertainment Weekly ha scritto: "Il film non è un classico Disney all'altezza di Cenerentola o Pinocchio, ma è uno dei film più brillanti e divertenti mai realizzati dallo studio". Nel 2010 Empire scriveva che Il libro della giungla "fa praticamente tutto nel migliore dei modi, dall'animazione stupefacente alle canzoni indimenticabili. Elementi che aiutano a superare alcuni difetti narrative".



GREGORY PECK E LA CAMPAGNA PER GLI OSCAR
Gregory Peck era il presidente dell'Academy quando Il libro della giungla è uscito nei cinema. All'epoca l'attore ha cercato il più possibile di fare arrivare il film agli Oscar. La sua intenzione era far entrare un titolo di animazione nella lista dei candidati a miglior film. Tre anni dopo, nel 1970, Peck si è dimesso dalla carica di presidente. Il primo titolo d'animazione che ha ottenuto una nomination all'Oscar nella categoria miglior film è stato La bella e la bestia (1991). 

 
IL SEQUEL: IL LIBRO DELLA GIUNGLA 2
Nel 1968 la Disneyland Records ha pubblicato l'album More Jungle Book, sequel non ufficiale che ritrovava i personagi del film. Nel disco Baloo spariva e Mowgli andava a cercarlo insieme a Re Luigi e Bagheera. Il libro della giungla ha avuto un sequel ufficiale uscito negli USA in sala (e non direttamente in Home Video). Nel film del 2003 Mowgli lascia il mondo civilizzato e decide di tornare a vivere nei luoghi dove è cresciuto. Il libro della giungla 2, però, non ha trovato il sostegno della critica che ha attaccato la qualità dell'animazione e una trama troppo simile all'originale. Nel 2005 la Disney ha iniziato a pensare anche a un terzo film che però non è stato mai prodotto. 
 
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Tredici sequel Disney che non sapevi esistessero



LE ALTRE VERSIONI DE IL LIBRO DELLA GIUNGLA
Esistono decine di versioni del Libro della giungla, più volte rifatto al cinema e in TV. Una prima versione "in carne e ossa" risale al 1942. Tra gli adattamenti più celebri ricordiamo il film Mowgli interpretato da Jason Scott Lee e diretto da Stephen Sommers (1994). E naturalmente lo straordinario remake del film Disney: un'incredibile lavoro live-action diretto da Jon Favreau e uscito nei cinema nel 2016 (leggi la recensione).

 
L'OPERA D'ARTE CREATA DA BANKSY
Nel 2001 il genio della street art Banksy ha usato i personaggi del film per creare un'immagine commissionatagli di Greenpeace al fine di far riflettere le persone e fargli aprire gli occhi davanti alla tragedia della deforestazione. Nell'immagine vediamo Mogwli e i suoi amici legati e bendati, davanti al boia pronto a ucciderli. E li vediamo in mezzo a una foresta totalmente rasa al suolo. Alla fine Greenpeace non ha potuto utilizzare l'immagine per problemi di copyright con Disney.