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Il comandante e la cicogna - La recensione

Silvio Soldini affronta la crisi a suon di umorismo nella sua nuova commedia

Il comandante e la cicogna - Valerio Mastandrea, Serena Pinto e Luca Dirodi

17.10.2012 - Autore: Marco Triolo
Si entra in sala a vedere Il comandante e la cicogna pensando “Il solito titolo italiano!” e “No! Ancora un film sulla crisi”. Si esce con il sorriso e la sensazione di aver appena assistito a qualcosa di raro nel nostro cinema odierno: una commedia scritta bene.

Il comandante e la cicogna recensione Soldini Mastandrea Gerini - Alba Rohrwacher e Luca Zingaretti
Leggete l'intervista a Claudia Gerini

Sullo sfondo di una Torino che non è Torino – nelle intenzioni del regista Silvio Soldini è solo “una città italiana” e rappresenta l'Italia intera con la sua Babele di parlate – si muovono le esistenze di un gruppo di personaggi: c'è Leo (Valerio Mastandrea), idraulico vedovo che vede ancora la moglie Teresa (Claudia Gerini) sotto forma di spettro che gli porta consigli; c'è Diana (Alba Rohrwacher), artista in difficoltà economiche che vorrebbe migrare a Berlino, ma per ora deve solo preoccuparsi di pagare l'affitto arretrato al suo padrone di casa Amanzio (Giuseppe Battiston), che passa il suo tempo a citare filosofi morti e a fare il moralizzatore per strada. E finisce per aiutare il figlio di Leo a salvare una cicogna ferita.

Un film corale, insomma, in cui i destini dei protagonisti si incrociano, alla ricerca di un senso della storia e del futuro che sembra essere volato via come la cicogna del titolo. Inframezzati all'intreccio principale ci sono diversi siparietti in cui le statue che rappresentano i grandi personaggi storici italiani – Garibaldi, Leopardi, Verdi e Cazzaniga, con le voci di Neri Marcoré, Pierfrancesco Favino e Gigio Alberti – commentano il divario culturale tra il loro ideale di Italia e il paese diviso, litigioso e corrotto che si trovano davanti. Il tutto raccontato senza fastidiosi moralismi ma sempre utilizzando l'umorismo surreale.

Il

Il ritmo è sostenuto per buona parte del film, con una leggera caduta nel prefinale. Gli attori sono tutti in parte e lavorano contro i loro tipi: c'è Luca Zingaretti che fa un avvocato milanese con folta chioma e un ego smisurato, Mastandrea con l'accento napoletano e la Gerini genovese.

Alla fine il bene non trionfa del tutto, ma non è questo che ha in mente Soldini: a lui interessa trovare un barlume di speranza e un motivo per non abbandonare la nave. E come nella migliore delle tradizioni, questo motivo è l'amore.

Il comandante e la cicogna, in uscita il 18 ottobre, è distribuito da Warner Bros. Italia.