Il cinema brasiliano trionfa a Berlino

A dieci anni di distanza dal bellissimo “Central Do Brasil” (id., 1998) di Walter Salles il cinema brasiliano trova una nuova, inaspettata vittoria al festival di Berlino, grazie alla pellicola “Tropa de Elite” di José Padilha, opera che non ha accontentato tutta la critica ma ha comunque ottenuto discreti consensi.
Un verdetto questo che comunque rispetto agli ultimi anni sembra maggiormente orientato verso un piazzamento adeguato nel mercato internazionale dei film premiati, visto che questa pellicola è già stata comprata dai fratelli Winstein per essere distribuita in modo consono.

Per il resto la divisione degli altri riconoscimenti è stata più che ecumenica, con soddisfazione reciproca dei due lungometraggi forse sicuramente più riusciti di questa rassegna, e cioè “Il petroliere” e “Happy-Go-Lucky”. Vedere uno di questi due lavori premiato con l’Orso d’Oro non avrebbe sicuramente lasciato sconcertatigli addetti ai lavori.
Con questo responso di chiude la 58° edizione del festival di Berlino, una kermesse che non ha risparmiato cocenti delusioni ed una qualità delle opere piuttosto scadente. Speriamo che almeno un palmares più “mainstream” come questo convinca in futuro a presentare a questo festival pellicole degne di maggior attenzione mediatica, e soprattutto qualitativamente più notevoli.  

I premi del concorso della 58esima edizione della Berlinale:

Orso d'oro per il miglior film: Tropa de Elite, di José Padilha
Orso d'argento - Gran Premio della Giuria: Stardard Operating Procedure, di Errol Morris
Orso d'argento per la miglior regia: Paul Thomas Anderson, per Il petroliere
Orso d'argento per la miglior attrice: Sally Hawkins, per Happy-Go-Lucky
Orso d'argento per il miglior attore: Reza Najie, per The Songs of Sparrows
Orso d'argento per il miglior contributo artistico: Jonny Greenwood, per la colonna sonora de Il petroliere
Orso d'argento per la miglior sceneggiatura: Wang Xiaoshuai, per In Love We Trust
Premio Alfred Bauer 2008: Lake Tahoe, di Fernando Eimbcke

Gli altri premi:

Il premio per la Miglior Opera Prima, assegnato da una speciale giuria, è andato ad Asyl - Park and Love Hotel di Kumasaka Izuru, presentato nella sezione Forum.
Il Premio del Pubblico della sezione Panorama è invece andato a Lemon Tree, di Eran Riklis.
Sul podio anche Darling! The Pieter-Dirk Uys Story di Julian Shaw e Erika Rabau - Der Puck von Berlin di Samson Vicent.
La Giuria Ecumenica ha premiato In Love We Trust tra i film in concorso, Boy A tra quelli di Panorama e Corridor #8 tra quelli di Forum.
I Premi FIPRESCI sono andati a Lake Tahoe (concorso) e Mermaid (Panorama).
Il Teddy Award per il miglior film è andato a The Amazing Truth About Queen Raquela, mentre quello per il miglior documentario a Football Under Cover.