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I Vicerè

Un ambizioso film in costume firmato da Roberto Faenza, regista di fine sensibilità in grado di scavare nel tessuto dell'anima con pacata maestria.

I Vicerè

07.11.2007 - Autore: Valentina Grassi
   

La pellicola "I Viceré" prevede due versioni: una cinematografica più corta ed una più lunga, per la televisione. Questa opera ha una sceneggiatura molto complessa, frutto di un difficile e lungo lavoro di trasposizione, una sceneggiatura scritta a quattro mani con Filippo Gentili, Andrea Porporati e Francesco Bruni. Il film racconta la storia di una potente famiglia catanese, gli Uzeda di Francalanza. Attraverso gli occhi di Consalvo, ultimo erede della casata, ripercorriamo le alterne vicende di questa grande dinastia. A far da sfondo, gli importanti stravolgimenti storici del tempo, come la transizione dal regno borbonico all’Italia Unita.

Nel cast Alessandro Preziosi e Cristiana Capotondi, protagonisti rispettivamente nel ruolo dei fratelli Consalvo e Teresa, insieme a Lucia Bosè (Donna Ferdinanda) e Lando Buzzanca (Principe Giacomo). Faenza dichiara di essersi voluto attenere fedelmente al testo del romanzo, che descrive con grande realismo il contesto storico in cui è calato l'intero racconto.

     

Insomma, "I Viceré" si presenta come un’opera grande ed ambiziosa, firmata da un regista di fine sensibilità, che riesce a scavare nel tessuto dell’anima con pacata maestria. La scommessa di questo film è certamente ardua, un' opera in costume, lunga e complicata, destinata addirittura a due versioni di fruizione ben diversa. Nonostante questo, Roberto Faenza crede fortemente nel progetto e aspetta il verdetto del pubblico.