Universal Pictures ha trovato il regista dei prossimi capitoli di Cinquanta sfumature di grigio. Fifty Shades Darker e Fifty Shades Freed, alias Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso, saranno diretti da James Foley, regista che ha diretto Americani e i thriller Paura e Perfect Stranger, ma che negli ultimi anni ha lavorato principalmente in TV, dirigendo episodi di House of Cards (dodici in totale), Hannibal e Wayward Pines.
I due sequel saranno girati contemporaneamente, con Jamie Dornan e Dakota Johnson confermati nei ruoli di Christian Grey e Anastasia Steele. I produttori saranno ancora una volta Michael De Luca e Dana Brunetti, team di The Social Network voluto dalla stessa E.L. James, l'autrice dei romanzi e produttrice dei film. Brunetti è anche produttore di House of Cards, dunque non è un caso la scelta di Foley. Era anche prevedibile che, dopo i problemi sofferti sul set del primo film tra la regista Sam Taylor-Johnson e la James, che per essere un'autrice relativamente alle prime armi ha ottenuto un controllo fortissimo sugli adattamenti cinematografici dei suoi romanzi, la produzione cercasse un regista meno “autoriale”, uno disposto molto di più a fare il suo lavoro senza lamentarsi della scarsa libertà creativa. Foley è un professionista che rientra alla perfezione in questi parametri, ma, come anche nel caso di altri franchise come Harry Potter e Hunger Games, torna una questione scottante: la tendenza ad assoggettare un film alle richieste dei fan, accontentandoli in tutto e realizzando un adattamento fedele ma senza anima, non favorisce in alcun modo il buon cinema. Certo, Cinquanta sfumature di grigio ha incassato più di mezzo miliardo di dollari nel mondo, quindi il problema in un certo senso non si pone.
Per lo meno i fan dei romanzi possono dormire sogni tranquilli: i due film si faranno, usciranno a distanza di un anno nel febbraio 2017 e 2018, e saranno fedelissimi alle storie di cui si sono innamorati.
Fonte: The Wrap
