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I nuovi eroi: 25 anni dopo è ancora il miglior film di Van Damme

Kickboxer contro Ivan Drago: l'action fantascientifico di Roland Emmerich è un b-movie che vuole arrivare in serie A

10.07.2017 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Usciva negli USA il 10 luglio 1992, I nuovi eroi, action fantascientifico che strizza (anche un po' troppo) l'occhio alla saga di Terminator e a Robocop. Un b-movie che Roland Emmerich ha diretto poco prima di diventare il re di Hollywood con i suoi film apocalittici. 
 
All'inizio degli anni Novanta Jean-Claude Van Damme era uno dei volti più iconici del cinema d'azione, anzi del cinema di cassetta. I VHS dei suoi film erano i più noleggiati e facevano il giro dei condomini, destinati ad essere guardati da adulti e ragazzi. I nuovi eroi segna un po' una svolta nella filmografia dell'atleta belga. E' il film che lo fa atterrare una volta e per tutte a Hollywood, in prima linea nelle sale cinematografiche con un prodotto destinato al grande pubblico.



"I muscoletti di Bruxelles" nei panni di un americano: un ex militare tornato dal mondo dei morti. Letteralmente. L'intero film racconta il suo scontro con Dolph Lundgren, all'interno di una cornice fantascientifica che non ha paura di sfociare nell'horror. Emmerich mette in scena dei veri e propri Walking Dead, soldati caduti in Vietnam e resuscitati dal governo. Combattenti geneticamente modificati e forti come cyborg: macchine da milioni di dollari che però non nascondono difetti. Si surriscaldano troppo e hanno bisogno di riposare al gelo dopo ogni missione. Prendiamo ad esempio il soldato Devereux interpretato da Van Damme, tormentato dai flashback sul suo passato - esattamente come Robocop. Finché lui inizia a ricordare non è poi così tanto un problema. Quando a Andrew Scott (Lundgren) torna la memoria, allora si ricorda che nella vita era uno psicopatico. La sua follia sveglierà anche gli altri soldati, che d'un tratto sfuggiranno al controllo di chi li governa. 
 
Procede al galoppo I nuovi eroi - ha dato vita ad altri tre sequel direttamente usciti in Home Video - ed è proprio Van Damme il punto di forza del film: sempre perfetto con l'azione, a suo agio con l'aspetto drammatico del personaggio e sorprendente in quanto a humour in alcuni momenti del film. E naturalmente pronto a sparare la one-liner definitiva quando prima di colpire a morte il suo nemico afferma: "Buonanotte stronzo!". La sua performance è una delle migliori della carriera un passo dopo JCVD e davanti a Senza tregua e Timecop.



I nuovi eroi è uno di quegli action degli anni Novanta che oggi vale la pena riscoprire: iperviolento dalla prima all'ultima sequenza e con uno scontro tra due pesi massimi del cinema action di serie B, qui in grado di arrivare alla serie A.