NOTIZIE

I dieci peggiori film del 2018 che abbiamo visto fino a oggi

Sequel stanchi, horror che non fanno paura e kolossal fanta-action dimenticati all'istante

15.07.2018 - Autore: GEDI Digital
Saghe arrivate al capolinea, film da dimenticare all'istante, attori che non bastano a far decollare una storia. Arrivati al giro di boa di stagione, ecco i dieci film peggiori dell'anno. i più brutti del 2018 fino ad ora. Otto usciti al cinema e due arrivati direttamente su Netflix. 

Leggi anche: Gli undici grandi film del 2018 che abbiamo visto finora


CINQUANTA SFUMATURE DI ROSSO

L'ultimo capitolo della trilogia sentimentale/BDSM è un thriller senza thriller, un film noioso con attori svogliati. La chiusura di una saga da "instant-dimenticatoio". 


IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE

Bruce Willis lento e inespressivo, un pezzo di legno in un ennesimo rifacimento stanco e fuori tempo massimo de Il giustiziere della notte. 


IL SOLE A MEZZANOTTE

Young Adult sentimentale, Il sole a mezzanotte vuole le vostre lacrime. E può ottenerle: basterà farsi manipolare da una sequela di finte disgrazie inseguono due giovani innamorati a ogni ora del giorno e della notte.


THE CLOVERFIELD PARADOX

Un b-movie fantascientifico collegato in maniera forzata - e all'ultimo secondo - con il franchise di Cloverfield. Inizialmente previsto nelle sale con un altro titolo (La particella di Dio), The Cloverfield Paradox è arrivato improvvisamente su Netflix con una mossa di marketing geniale: saper vendere, questo sì che è il vero marchio di fabbrica di una saga che ha velocemente stancato. 


THE OUTSIDER

Un flop vero e proprio. Questo è The Outsider, un film Netflix Original in cui vediamo Jared Leto nei panni di un uomo che entra in contatto con la Yakuza e inizia la sua scalata nel mondo criminale giapponese. La classica storia di un pesce fuor d'acqua che vediamo entrare in contatto con una cultura distante. Un pesce fuor d'acqua proprio come Jared Leto nel cast di questo film. 


PACIFIC RIM - LA RIVOLTA

Due ore costellate di lezioni di vita e generiche esortazioni, il sequel di Pacific Rim non ha la verve né i toni dell'originale diretto da Guillermo del Toro. Il franchise si ferma qui.  


NELLE PIEGHE DEL TEMPO

Il kolossal Disney diretto da Ava DuVernay è un racconto, costruito come un videogioco. Un’esperienza più da consolle che da grande schermo dove anche il talento della regista si smarrisce tra i paesaggi computerizzati e i costumi stravaganti.


THE STRANGERS: PREY AT NIGHT

I realizzatori di questo sequel vogliono ricreare lo slasher alla John Carpenter, il risultato finale è un thriller che procede a rilento e che non ha un briciolo di quella tensione che aveva il primo film interpretato da Liv Tyler


INSIDIOUS: L'ULTIMA CHIAVE

La saga di Insidious arriva al capolinea con un film superfluo (come lo era già il terzo capitolo) la cui trama non decolla mai. Il franchise sembra aver esaurito le sue possibilità con questo capitolo brutto che ha l'aspetto di un film per la TV.


LA VEDOVA WINCHESTER

Ispirato a fatti realmente accaduti, La vedova Winchester è una ghost story vecchio stile che riserva pochissime sorprese e ancora meno brividi. Non basta la presenza della sempre ottima Helen Mirren (qui in versione dark lady) a salvare il salvabile. Un'occasione perduta.