Donald Trump era già noto in tutto il mondo ben prima di diventare il 45° Presidente degli Stati Uniti dopo una campagna controversa. In quanto erede della fortuna di suo padre Fred, businessman e personalità dei reality show (ha presentato The Apprentice dal 2004 al 2015), Trump ha lasciato un segno anche nello showbusiness. La televisione e il cinema hanno preso nota da subito della sua fama e della sua personalità a dir poco roboanti, corteggiandolo per una serie di ruoli e camei sia sul piccolo che sul grande schermo.
In tempi recenti lo abbiamo visto nel film The Art of the Deal, dove lo interpreta Johnny Depp, e in passato è apparso in versioni “alternative” in Ritorno al futuro – Parte II, dove il Biff ricco e famoso era proprio ispirato a lui, e ne I Simpson, dove un episodio del 2000 (intitolato, neanche a farlo apposta, “Bart to the Future”) aveva predetto accuratamente la presidenza del magnate. Ma Trump ha partecipato in prima persona a serie TV e film negli ultimi trent'anni.
La sua prima apparizione avvenne nel 1985 (l'anno di Ritorno al futuro – un'altra coincidenza!) nella serie I Jefferson, dove interpretò se stesso, così come nel film I fantasmi non possono farlo (1989), dove vinse il Razzie come peggior attore non protagonista e recitò accanto a Bo Derek. È se stesso anche in Mamma ho riperso l'aereo – Mi sono smarrito a New York (1992), dove dà indicazioni a Macaulay Culkin nella lobby del Plaza Hotel, all'epoca di sua proprietà.
Nel 1994 è di nuovo se stesso nella serie Willy, il principe di Bel Air, dove fa visita ai Banks e fa addirittura svenire un emozionatissimo Carlton. In Piccole canaglie è invece il padre di uno dei protagonisti in una scena.
Nel 1996 appare in due film, Eddie - Un'allenatrice fuori di testa (con Whoopi Goldberg) e Funny Money - Come fare i soldi senza lavorare, oltre che nella sit-com La tata. Nel 1998 il suo destino torna a incrociarsi con Ritorno al futuro, quando appare accanto a Michael J. Fox nella serie Spin City. Lo stesso anno lo vediamo anche in Celebrity di Woody Allen, nel film Studio 54 e in Sabrina, vita da strega.
Dal 1999 ancora una manciata di ruoli: appare in Sex and the City, Zoolander (dove viene intervistato a proposito del modello maschile più famoso al mondo - in cover), la serie Monk e infine le commedie Marmalade e Horrorween. Dal 2011 ha smesso con le apparizioni e siamo certi che d'ora in poi non avrà più tempo per esse. O forse sì...?
In tempi recenti lo abbiamo visto nel film The Art of the Deal, dove lo interpreta Johnny Depp, e in passato è apparso in versioni “alternative” in Ritorno al futuro – Parte II, dove il Biff ricco e famoso era proprio ispirato a lui, e ne I Simpson, dove un episodio del 2000 (intitolato, neanche a farlo apposta, “Bart to the Future”) aveva predetto accuratamente la presidenza del magnate. Ma Trump ha partecipato in prima persona a serie TV e film negli ultimi trent'anni.
La sua prima apparizione avvenne nel 1985 (l'anno di Ritorno al futuro – un'altra coincidenza!) nella serie I Jefferson, dove interpretò se stesso, così come nel film I fantasmi non possono farlo (1989), dove vinse il Razzie come peggior attore non protagonista e recitò accanto a Bo Derek. È se stesso anche in Mamma ho riperso l'aereo – Mi sono smarrito a New York (1992), dove dà indicazioni a Macaulay Culkin nella lobby del Plaza Hotel, all'epoca di sua proprietà.
Nel 1994 è di nuovo se stesso nella serie Willy, il principe di Bel Air, dove fa visita ai Banks e fa addirittura svenire un emozionatissimo Carlton. In Piccole canaglie è invece il padre di uno dei protagonisti in una scena.
Nel 1996 appare in due film, Eddie - Un'allenatrice fuori di testa (con Whoopi Goldberg) e Funny Money - Come fare i soldi senza lavorare, oltre che nella sit-com La tata. Nel 1998 il suo destino torna a incrociarsi con Ritorno al futuro, quando appare accanto a Michael J. Fox nella serie Spin City. Lo stesso anno lo vediamo anche in Celebrity di Woody Allen, nel film Studio 54 e in Sabrina, vita da strega.
Dal 1999 ancora una manciata di ruoli: appare in Sex and the City, Zoolander (dove viene intervistato a proposito del modello maschile più famoso al mondo - in cover), la serie Monk e infine le commedie Marmalade e Horrorween. Dal 2011 ha smesso con le apparizioni e siamo certi che d'ora in poi non avrà più tempo per esse. O forse sì...?
