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I blockbuster piu' visti

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hollywood dà i numeri

25.06.2001 - Autore: Adriano Ercolani
Quali sono i maggiori incassi della storia del cinema americano? Qual è il film che più di ogni altro si è guadagnato la corona di Re del box Office? Qual è il regista che merita di essere considerato il Re Mida di Hollywood? Cercando di leggere tra le righe, di interpretare la classifica delle pellicole che hanno guadagnato di più in America, si possono ricavare dati assolutamente interessanti e significativi per quanto riguarda i meccanismi commerciali, ma non solo, del sistema produttivo hollywoodiano. Certo, tali dati vanno presi per quello che sono, e cioè semplici statistiche, che tra laltro non tengono conto delle variazioni nel prezzo del biglietto e di molti altri fattori. Ad esempio, chi è il regista che in America ha guadagnato di più con un solo film? Subito verrebbe da dire James Cameron, visto che il suo inaffondabile Titanic (id.,1997) si trova in testa per quanto riguarda gli incassi, con ben 600 milioni di dollari. Dietro di lui, ma staccato di parecchio troviamo George Lucas, che però occupa il secondo e terzo posto rispettivamente con Guerre Stellari (Star Wars, 1977) e La Minaccia Fantasma (Star ward Episode I- The Phantom Menace, 1999). I due film hanno incassato le non trascurabili cifre di 460 e 431 milioni, cifre che sommate tra loro superano senza sforzo il colosso di Cameron. Dietro di loro, al quarto e quinto posto, troviamo E.T. Lextraterrestre con 399 milioni (E.T., 1982), e Jurassic Park (id.,1993) con 356, entrambi diretti da Steven Spielberg, il dominatore incontrastato degli anni 80 che sembrerebbe essersi visto strappare lo scettro di Re Mida dagli altri due. Chi è allora i regista più fruttifero del cinema americano? Lautore della saga di Terminator o quello della saga di Guerre Stellari? La questione non è così semplice. Basandoci soltanto sugli incassi, il discorso verrebbe sicuramente ristretto agli ultimi due nomi appena citati. Cosa succede però se confrontiamo i ricavi con i costi di produzione? Beh, allora la faccenda cambia radicalmente. Prendiamo ad esempio Titanic, il cui costo complessivo si aggira sui 200 milioni di dollari: analizzando perciò il rapporto tra costo e guadagno, sarebbe di circa tre milioni di dollari ottenuti per ogni milione speso; volendo usare una semplice frazione, verrebbe fuori un 3:1. Prendiamo in analisi invece E.T., che è costato 11 milioni e ne ha incassati 399: in questo caso la frazione è circa...36:1! Anche paragonando questopera con quelle di Lucas, il divario sarebbe comunque schiacciante. Come testimonia questa statistica, la grande sagacia produttiva di Spielberg è sempre stata e continua ad essere quella di riuscire ad ottenere grandi incassi con film che non sono poi costati moltissimo, quasi sempre sotto la media della produzione annuale, almeno per quanto riguarda le opere di punta. Facciamo altri esempi per avvalorare la nostra tesi: Jurassic Park ha 356 milioni di guadagno contro 65 di spesa (rapporto 5,5:1); Salvate il Soldato Ryan (Saving Private Ryan, 1998), 216 incassati e 58 spesi (3,7:1); Indiana Jones e lUltima Crociata (Indiana Jones and the Last Crusade,1989), 197 contro 32 (6,1:1). Ci fermiamo a questi pochi film, ma ce ne sarebbero molti altri. Basti pensare che Spielberg ha all\'attivo 11 film che hanno superato i 100 milioni di dollari di incasso! Lunico suo imponente errore produttivo è forse stato Hook-Capitan Uncino, che a fronte di un costo che superava i 90 milioni ne ha incassati soltanto 119, salvo poi rifarsi ampiamente allestero. A proposito di incassi fuori dal circuito americano, dobbiamo immediatamente fare una precisazione. Le nostre conclusioni si basano soltanto sulle cifre attinenti al mercato statunitense (che comunque rimane il maggiore a livello mondiale), e può accadere che tali classifiche a livello mondiale possano venire alterate, senza però essere mai stravolte del tutto: come è sempre stato e probabilmente sarà ancora per anni ed anni, è il mercato made in U.S.A. a dettare quasi sempre le regole anche a livello internazionale, decretando allestero il successo o il disastro economico di una pellicola.