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Hitchcock - La nostra recensione

Nonostante un cuore che batte a ritmo di cinefilia, il biopic con Hopkins non rende totalmente giustizia al maestro del brivido

Hitchcock - Anthony Hopkins

02.04.2013 - Autore: Pierpaolo Festa
Guardare Anthony Hopkins in versione XXL mentre succhia dal sigaro e scaglia frecciatine alla moglie interpretata da Helen Mirren, può forse provocare entusiasmo e divertimento agli stessi attori, ma non è sufficiente a creare un film destinato a essere ricordato.

Hitchcock recensione anthony hopkins scarlett johannson
Il trailer di Hitchcock

Hitchcock di Sacha Gervasi, infatti, sarebbe il solito biopic standard se non avesse due sequenze che spiccano su tutte le altre: la prima ci porta sul set della doccia di Psycho con Hitch che – afflitto da motivi personali – decide lui stesso di “accoltellare” Janet Leigh provocando le sue urla perfette. Più avanti nel film vediamo il regista mimare il gesto del coltello come un direttore d'orchestra fuori dalla sala in occasione della première del film. Ecco una sequenza sul grande potere del cinema in cui Gervasi prima ci mostra il maestro compiaciuto dalla manipolazione emotiva del suo pubblico e poi punta la macchina da presa direttamente sull'audience e sulla loro reazione terrificata e subito dopo divertita. Sono questi gli unici momenti in cui Gervasi si sforza di trovare una creatività visiva e prendere distanza da uno script con il pilota automatico.

E' indubbio che un personaggio come Hitch si faccia strada senza alcun problema verso il cuore degli spettatori, d'altra parte si poteva forse scavare più a fondo e cogliere in pieno l'occasione di raccontare l'animo del grande regista. Superficiali sono i tentativi di esplorare il suo subconscio dark attraverso allucinazioni. Più interessante, invece, vedere i primi passi di uno Studio come la Paramount pronto a ostacolare la visione del maestro e diffidare del suo Psycho marchiato come "horror da quattro soldi". Simile fu la reazione della censura che gli voleva far tagliare perfino l'inquadratura del w.c. in cui il personaggio della Leigh tenta di scaricare le prove. Il film funziona proprio in questi momenti che svelano come si fa il cinema, con un'intera parentesi sul marketing improvvisato da Hitch e signora per promuovere il loro horror.

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La sceneggiatura tuttavia mette all'angolo Hopkins, che si limita a entrare in punta di piedi nel suo personaggio. Anche Helen Mirren – ancora una volta – recita automaticamente un ruolo fuori dagli schemi, dimostrandosi più coraggiosa e interessante nel momento in cui punta sulla sua carica erotica da over 60, con tanto di entrate in scena in reggiseno e una sotto-trama che la vede oggetto del desiderio di un altro uomo. Cosa che scatena la gelosia del marito. Scarlett Johansson nei panni di Janet Leigh e Jessica Biel in quelli di Vera Miles ci mettono solo la faccia.

Il vero merito del film arriva quando - una volta lasciata la sala - si manifesta la voglia di tornare a casa, prendere dallo scaffale il DVD di Psycho, inserirlo nel lettore e premere play.

Hitchcock, in uscita il 4 aprile, è distribuito dalla 20th Century Fox.