I problemi per lo spin-off di Star Wars dedicato al giovane Han Solo sembrano non finire mai. Dopo il licenziamento improvviso dei registi Phil Lord e Christopher Miller a tre settimane dalla conclusione delle riprese, ora si è diffusa la voce che Lucasfilm abbia ingaggiato un acting coach perché non “completamente soddisfatta” della prova di Alden Ehrenreich, l'attore scelto per interpretare il protagonista. Il che è ironico, se pensiamo che Ehrenreich ha interpretato un attore in difficoltà sul set di una grossa produzione in Ave, Cesare! dei fratelli Coen.
Assumere una acting coach non è una cosa strana su un set di Hollywood, ma è strano che accada a lavorazione quasi ultimata. C'è anche da dire che il problema potrebbe essere l'impostazione voluta dagli ex registi. Cacciati, a quanto pare, perché stavano infondendo un tono eccessivamente comico al film. Tra loro e lo sceneggiatore Lawrence Kasdan sarebbe sorto un conflitto, perché Lord e Miller avrebbero richiesto parecchia improvvisazione agli attori, girando diversi ciak per ogni scena sia rispettando il copione che allontanandosi da esso, cosa che avrebbe fatto infuriare Kasdan. Il sito Looper arriva a sostenere che, all'ingaggio di Ron Howard come sostituto di Lord e Miller, la troupe sia esplosa in un applauso, anche se questo sembra più un dato da rivista di gossip che altro.
Ehrenreich è un giovane attore estremamente dotato, ed è probabile che il coach sia stato chiamato per fare tabula rasa del tono “comico” e riportare tutto sui binari voluti da Lucasfilm. Resta il fatto che Star Wars: Han Solo si preannuncia sempre più come la versione “domata” di qualcosa che avrebbe potuto essere molto più fresco, originale e interessante.
