Dimenticate che il tema principale del celebre musical Grease - Brillantina sia in realtà l’incontro romantico tra i protagonisti Danny Zuko e Sandy Olsson, interpretati rispettivamente dagli attori John Travolta e Olivia Newton John. Secondo una strana teoria che sta circolando da alcuni tempi sul web, Sandy sarebbe morta all’inizio della storia e le vicende di Grease rappresenterebbero solamente il frutto delle fantasie romantiche di una giovane donna in coma. Suona orribile è vero; eppure c’è chi da tempo ha dato questa chiave di lettura alternativa al celebre musical. Ma andiamo per ordine. La morbosa teoria del coma di Sandy compare per la prima volta su Reddit nel 2013. Un utente, tale Atomicbolt, suggerisce che il personaggio di Sandy non sia effettivamente sopravvissuta all’affogamento che apre il film e che le fa incontrare Zuko. Proprio l’episodio del salvataggio viene ricordato nei versi del brano Summer Nights, parte della colonna sonora del film.
Atomicbolt ipotizza che l’ultima inquadratura del film, quando la macchina con Danny e Sandy prende misteriosamente il volo, sia proprio la prova che il carattere della bionda australiana non sia affatto vivo ma in direzione di una celestiale ultima tappa superiore. Così, anche la storia d’amore con Zuko e il successivo anno di scuola passato presso la Rydell High School sarebbero frutto della fantasia inconscia di Sandy. Per quanto inquietante la teoria sta facendo il giro della rete. L’attrice Sarah Michelle Gellar, in un post pubblicato su Facebook mercoledì scorso, ha dato sostegno alla stravagante ipotesi. Per un altro utente di Reddit sarebbe stato Danny a morire durante il tentativo di salvataggio e Grease sarebbe la sua fantasia d’amore da non più vivo, non quella di Sandy.
Certo è, che l’immagine dalla quale è partita la strana teoria, la macchina che vola misteriosamente in alto alla fine del film, è un’assoluta invenzione della versione cinematografica del musical. Il testo originale di Grease, scritto per il teatro dal Warren Casey e Jim Jacobs nel 1971, era tutt’altro che romantico e non conteneva nessun riferimento a mezzi di locomozione che improvvisamente si librano nell’aria. Anzi, l’opera originale era una cruda e spietata narrazione di un gruppo di adolescenti che tra gang, gravidanze precoci e violenza scoprivano il sesso e la lotta di classe. Il testo venne poi di molto addolcito nelle versioni successive a partire proprio dal quel film diretto da Randal Kleiser che adesso è al centro di speculazioni fantasiose e un po’ macabre.
Atomicbolt ipotizza che l’ultima inquadratura del film, quando la macchina con Danny e Sandy prende misteriosamente il volo, sia proprio la prova che il carattere della bionda australiana non sia affatto vivo ma in direzione di una celestiale ultima tappa superiore. Così, anche la storia d’amore con Zuko e il successivo anno di scuola passato presso la Rydell High School sarebbero frutto della fantasia inconscia di Sandy. Per quanto inquietante la teoria sta facendo il giro della rete. L’attrice Sarah Michelle Gellar, in un post pubblicato su Facebook mercoledì scorso, ha dato sostegno alla stravagante ipotesi. Per un altro utente di Reddit sarebbe stato Danny a morire durante il tentativo di salvataggio e Grease sarebbe la sua fantasia d’amore da non più vivo, non quella di Sandy.
Certo è, che l’immagine dalla quale è partita la strana teoria, la macchina che vola misteriosamente in alto alla fine del film, è un’assoluta invenzione della versione cinematografica del musical. Il testo originale di Grease, scritto per il teatro dal Warren Casey e Jim Jacobs nel 1971, era tutt’altro che romantico e non conteneva nessun riferimento a mezzi di locomozione che improvvisamente si librano nell’aria. Anzi, l’opera originale era una cruda e spietata narrazione di un gruppo di adolescenti che tra gang, gravidanze precoci e violenza scoprivano il sesso e la lotta di classe. Il testo venne poi di molto addolcito nelle versioni successive a partire proprio dal quel film diretto da Randal Kleiser che adesso è al centro di speculazioni fantasiose e un po’ macabre.
