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Giovani, carini e molto disoccupati

'Se potessi avere mille euro al mese'. Un tempo erano mille lire, ora un'intera generazione di trentenni (ma si va anche oltre con l'età) guadagna questa ridicola cifra con la quale è impossibile vivere. Generazione 1000 euro, dal 24 aprile.

Generazione 1000 euro Carolina Crescentini

21.04.2009 - Autore: Nicoletta Gemmi
In Gran Bretagna sono definiti iPod (Insecure, pressured, overtaxed and debt ridden), in Spagna Mileuristas, in Francia Génération précaire, negli Usa Baby Looser. E dai noi: Generazione 1000 euro. Dopo Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, il cinema fa sua la lezione del Neorealismo e inizia a raccontare il Paese Reale, cercando di apportare il proprio contributo. Generazione 1000 euro è il nuovo film di Massimo Venier liberamente ispirato all’omonimo libro nato su Internet di Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa.

Protagonisti, la meglio gioventù del nostro cinema: Carolina Crescentini, Valentina Lodovini, Alessandro Tiberi e Francesco Mandelli (il ‘non-gio’ di MTV). I due ragazzi che sono Matteo e Francesco nel film, dividono un appartamento: sono laureati ma, in breve tempo, il primo perde il lavoro, viene lasciato dalla fidanzata e lo sfratto è nell’aria. E, se anche il destino è piuttosto crudele, a sorpresa arrivano le due donne a portare un po’ di speranza: una nuova coinquilina Beatrice (Lodovini) e Angelica (Crescentini), capo-marketing di una azienda.

Una commedia agrodolce – ci dice la Lodovini – sul precariato, sui trentenni di oggi, privi di prospettive e costretti a rinunciare a potersi costruire una loro vita dovendo rinviare tutte le scelte importanti”. “Il mio ruolo – afferma la Crescentini – è un po’ diverso perché io un lavoro ce l’ho nel film ma sono l’altra faccia della medaglia. Una che per due lire in più pensa solo alla carriera: è una frenetica, complicata sempre inquieta. Insoddisfatta come gli altri. Noi siamo un insieme di facce che rappresentano una generazione piena di contraddizioni”.