Gerard Butler a pugni con il presidente USA

Quando la Casa Bianca crolla a pezzi, quando tutte le guardie del corpo sono state neutralizzate, quando lo stesso “Commander in Chief” viene tenuto in ostaggio in un bunker a 20 metri sottoterra. Citando Peter Venkman: “e chi chiamerai?”... Gerard Butler!



Uno scozzese che ha ottenuto la celebrità nel ruolo di un guerriero greco in 300 e che adesso incarna la quintessenza dell'eroe reazionario americano. Un alpha-man vecchio stile, incrocio tra lo Schwarzy di Commando (“troverete solo cadaveri”) e Bruce Willis di Die Hard: un guerriero paziente che farà pentire i terroristi uno per uno nella sua missione patriottica.

Lo abbiamo intervistato insieme ad Aaron Eckhart che in Attacco al potere – Olympus Has Fallen (Recensione) interpreta il Presidente USA, addestrato a tirare di boxe dallo stesso Butler. “Quando guardo un Presidente, voglio sentire che è onesto, affidabile e coraggioso – afferma l'ex Harvey Dent - Che gli importi della gente e cioè che lavori per loro e non per se stesso. Il mio personaggio in Attacco al potere rappresenta questi valori”.

Potete guardare in alto le video interviste agli attori e ascoltare le parole di Butler che racconta della sua carriera di aspirante avvocato, stregato dalla rappresentazione teatrale di Trainspotting. L'adattamento del libro di Irvine Welsh, infatti, gli ha aperto la strada verso il grande schermo.

Attacco al potere è distribuito nei cinema dalla Notorius Pictures.