NOTIZIE

Full Monty 20 anni dopo: tutto quello che non sapevate su una delle più grandi commedie di sempre

Il film con Robert Carlyle ha rischiato di non arrivare mai nelle sale. E poi ha conquistato il mondo intero

13.08.2017 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Usciva negli USA il 13 agosto del 1997 (in Italia a marzo '98), Full Monty, tipico caso di piccolo-miracolo-cinematografico. Un film serio e importante travestito da commedia leggera, ma così potente da incantare e far riflettere le platee di tutto il mondo. Ha sfiorato l'Oscar, il film diretto da Peter Cattaneo: prima di conquistare l'Academy, però, ha anche avuto una lavorazione infernale, dove ha corso anche il rischio di non arrivare mai sugli schermi. 

Robert Carlyle abbandonava l'ira del suo Bebgie e sfoderava un lato comico inedito mentre guidava i protagonisti del film sulle note di brani come Hot Stuff di Donna Summer o You Can Leave Your Hat On, cantata da Tom Jones. Il film è divertentissimo, contiene dialoghi brillanti e affronta tematiche importanti come la disoccupazione e la disperazione, l'affidamento dei figli, la crisi totale della famiglia. E il modo in cui si è disposti a tutto pur di sbarcare il lunario. Vent'anni dopo, Full Monty è più attuale che mai. 

Ve lo raccontiamo attraverso dieci curiosità e altrettanti scatti. Scorrete il pezzo fino in fondo per scoprirli tutti. 


COSA VUOL DIRE FULL MONTY? 

L'espressione "Full Monty" è uno slang britannico usato per indicare "il tutto" e dunque un riferimento allo spogliarello finale che arriva fino in fondo. Secondo lo sceneggiatore del film, Simon Beaufoy, i potenziali distributori americani non capivano il significato del titolo ed erano rimasti confusi dal fatto che nessuno dei personaggi in scena si chiamasse Monty. 


INIZIALMENTE DESTINATO ALL'HOME VIDEO

Un primo montato del film durava pochissimo. Tre mesi dopo la fine delle riprese, la troupe è tornata a girare nuove scene. Robert Carlyle ha rivelato che la 20th Century Fox era così delusa dalla prima versione del film al punto da considerare un'uscita direttamente in Home Video. Successivamente il produttore Uberto Pasolini e il montatore Nick Moore hanno salvato il film, con aggiunte e cambiamenti. 


L'ENORME SUCCESSO IN PATRIA

Full Monty si trova ancora oggi al ventitreesimo posto nella lista dei più grandi successi al botteghino cinematografico britannico. Ha infatti incassato 52 milioni di sterline. Una delle ragioni del successo enorme del film è legata alla tragedia della principessa Diana, morta il 31 agosto del 1997: si dice, infatti, che l'audience britannica fosse alla ricerca di un "film leggero" dopo un evento così tragico.  
 

FULL MONTY AGLI OSCAR

Full Monty ha ottenuto quattro nomination all'Oscar nelle categorie miglior film, regia (Peter Cattaneo), sceneggiatura originale (Simon Beaufoy) e musiche (Anne Dudley). Ha vinto una sola statuetta, quella per le musiche. 


ACCLAMATO DALLA CRITICA

Il film è stato accolto in maniera sorprendente dalla critica: Full Monty ha, infatti, raggiunto il 95% di qualità sul sito Rottentomatoes. Un risultato basato su quaranta recensioni tra le più importanti testate internazionali. 


I DIALOGHI DEL FILM

Diversi cinema negli USA hanno proiettato una versione doppiata del film, in modo da ridurre al minimo gli slang britannici e aiutare l'audience statunitense a capire meglio i dialoghi. 
 

ROBERT CARLYLE, UNO DEI PIU' GRANDI ATTORI EUROPEI

Ci sono bravi attori. Ci sono ottimi attori. E poi c'è Robert Carlyle...
Aveva 36 anni, Carlyle, quando Full Monty è arrivato nelle sale. Prima di quel momento era conosciuto soprattutto per il ruolo di Begbie in Trainspotting, sebbene avesse già lavorato un paio di volte con Ken Loach (in grandi film come Riff Raff e La canzone di Carla). Quello di Gaz in Full Monty è l'altro ruolo per cui oggi viene ricordato.

Carlyle ha compiuto 56 anni lo scorso 14 aprile: l'attore scozzese ha recentemente ripreso il ruolo di Begbie in T2 Trainspotting. E' attualmente uno dei protagonisti della serie C'era una volta, dove lo vediamo nei panni del perfido Mr. Gold.


LO STRIPTEASE FINALE 

I sei protagonisti si sono veramente spogliati per intero nel corso della sequenza finale del film. Il regista Peter Cattaneo ha rivelato che l'accordo prevedeva un solo ciak per girare la scena. 
 

IL SEGRETO DELLO SPOGLIARELLO

Per aiutare gli attori a rilassarsi durante l'ultima sequenza, la produzione ha consentito l'uso di alcolici sul set. 

FULL MONTY A TEATRO
 
Nel 2000 Full Monty è diventato un musical a Broadway. Due anni dopo è stato allestito anche nel West End di Londra. Nel 2013, invece, il film è stato riadattato dallo sceneggiatore Simon Beufoy in una pièce teatrale.