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Festival di Berlino: Fuocoammare premiato con il Nastro d'Argento speciale

L'opera di Gianfranco Rosi su Lampedusa e il dramma del migranti convince i critici italiani

Gianfranco Rosi

Gianfranco Rosi

16.02.2016 - Autore: La Redazione
"Grande cinema, con un effetto di denuncia potente che richiama i Governi del mondo a responsabilità colpevoli e ormai indilazionabili". Con questa motivazione, che sottolinea la qualità artistica ma anche la straordinaria capacità di incidere nell'attualità di una vergognosa pagina internazionale, i giornalisti cinematografici italiani hanno deciso di assegnare un Nastro d'Argento, nella sezione Documentari, a Fuocoammare di Gianfranco Rosi. La premiazione si svolgerà il 25 febbraio, alla Casa del Cinema. Applaudito al Festival di Berlino, dove è stato presentato in concorso per l'Italia, apprezzato dalla stampa estera, Fuocoammare sarà il sala dal 18 febbraio.

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Seguendo il suo metodo di totale immersione, Rosi si era trasferito per più di un anno sull’isola di Lampedusa facendo esperienza di cosa vuol dire vivere sul confine più simbolico d’Europa raccontando i diversi destini di chi sull’isola ci abita da sempre, i lampedusani, e chi ci arriva per andare altrove, i migranti. “È sempre difficile staccarmi dai personaggi e dai luoghi delle riprese, ma questa volta lo è ancora di più - aveva raccontato il regista, presentando il suo film. - Più che in altri miei progetti, ho sentito però la necessità di restituire al più presto questa esperienza per metterla in dialogo con il presente e le sue domande. Sono particolarmente contento di portare a Berlino, nel centro dell’Europa, il racconto di Lampedusa, dei suoi abitanti e dei suoi migranti, proprio ora che la cronaca impone nuovi ragionamenti".
 
Da quella immersione è nato Fuocoammare, che racconta di Samuele, un dodicenne come tanti che va a scuola, ama tirare con la fionda e andare a caccia. Gli piacciono i giochi di terra, anche se tutto intorno a lui parla del mare e di uomini, donne e bambini che cercano di attraversarlo per raggiungere la sua isola. Ma non è un’isola come le altre, è Lampedusa, approdo negli ultimi 20 anni di migliaia di migranti in cerca di libertà. Samuele e i lampedusani sono i testimoni a volte inconsapevoli, a volte muti, a volte partecipi, di una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi.

Fuocoammare sarà al cinema dal 18 febbraio con 01 Distribution.
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