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Fascisti su Marte

Scherzo satirico sotto forma di documentario d'epoca, il film di Corrado Guzzanti è una mescolanza di generi diversi: avventura, fantascienza, fumetto, parodia...

Fascisti su Marte

12.04.2007 - Autore: Eva Gaudenzi
 

Chi si aspetta di assistere ad un film come tutti gli altri rimarrà ampiamente deluso. Scherzo satirico sotto forma di documentario d’epoca, Fascisti su Marte è una mescolanza di generi diversi: avventura, fantascienza, fumetto, parodia. Come dichiarato dallo stesso Corrado Guzzanti ‘più una stranezza che un film vero e proprio’



Miracolosamente sottratti alla censura storiografica di stampo marxista, preziosi cinegiornali di propaganda ci raccontano dell’eroica impresa che il gerarca Barbagli (Corrado Guzzanti) condusse in territorio marziano. Ai suoi ordini, una piccola squadra di valenti combattenti: Santodio (Andrea Blarzino), Freghieri (Marco Marzocca), Pini (Lillo Petrolo), Fecchia (Andrea Purgatori) e il Balilla Caorso (Andrea Salerno). Nonostante la mancanza d'aria, acqua e cibo, l’intento comune è conquistare colline, bonificare paludi e assoggettare il subdolo popolo dei Minimmi, grossi sassi muniti di antenne che fanno della fissità la loro arma più pericolosa… Visto il tortuoso cammino che Fascisti su Marteha dovuto affrontare prima di tradursi in film, salta agli occhi la differenza fra gli originali sketch televisivi ed alcuni ‘posticci’ dell’ultimo momento (accenni di berlusconismo, quote rosa, torri gemelle ecc. ecc.). Altro ‘effetto collaterale’ dovuto al passaggio su pellicola, la durata complessiva del film: un’ora e trenta minuti. Forse un po’ troppo per uno scherzo cinematografico dagli effetti comici d'impatto così rapido e immediato.