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Esce il sapore del successo: ecco cinque piatti da Oscar gustati al cinema

Sempre più lunga la lista di esempi di Culinary Cinema, ma nella memoria - e nella storia del genere - alcuni momenti restano indelebili

25.11.2015 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Il connubio di arte culinaria e necessità di spettacolo, dopo aver prodotto una serie di 'boogymen da cooking show', ci presenta proprio in questi giorni lo chef stellato Adam Jones di Il sapore del successo interpretato da Bradley Cooper. Solo l'ultimo di una lunga serie di film dedicati al cibo e ai suoi protagonisti, anche se a differenza di molti altri non si concentra specificatamente su singoli piatti o preparazioni particolari. Come invece spesso accade nella maggior parte dei casi, in film che siamo abituati ad identificare attraverso le ricette che li caratterizzano o che - per promuoverli, magari - vengono pubblicizzate e diffuse. Come la Torta di cioccolato di Vianne di Chocolat o l'aragosta alla bismark della Julia Child di Meryl Streep, le emozioni racchiuse nei portapranzi viaggianti di The Launchbox, o le prelibatezze del Pranzo di Babette e di Mangiare, bere, uomo, donna.

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Ma sono molti i piatti indimenticabili, e sarebbe impossibile identificarne davvero solo cinque o stilare una classifica oggettiva e valida universalmente. Ci limiteremo quindi a indicarne alcuni, che per immagini o valore o permanenza varrebbe la pena ricordare. Prendendoli, ovviamente, come spunto per cercare di recuperare gli altri, e magari tentare di replicarli. O reinventarli, nel vero spirito dell'arte culinaria…



Su tutte, e per prima, la Ratatouille di Rémy! Sarà un caso se il nostro primo pensiero è andato al topolino buongustaio della Pixar? Probabilmente no, per il tourbillon di sapori e colori al quale assistiamo per tutto il film, fino all'apoteosi conclusiva. E al piatto, povero, semplice, della tradizione provenzale, a base di verdura stufata, con cui i nostri eroi salvano la situazione e conquistano il temibile critico gastronomico Ego.



Un classico sempreverde è sicuramente il Timpano dei fratelli calabresi (divenuti abruzzesi nell'edizione italiana) di Big Night. Il film del 1996 è da sempre uno dei più citati in questi casi, e non sarà certo una scelta originale, ma le peripezie di Tony Shalhoub e Stanley Tucci - e i loro scambi (non solo culinari) sono indimenticabili. Come anche il ricchissimo e complesso timballo di pasta al centro della vicenda o la commovente e familiare scena conclusiva.



Anche la verza farcita al salmone de La cuoca del Presidente occupa un posto speciale nel nostro cuore, anche se proveniente da un film solo del 2012. La scalata, ma soprattutto le lezioni di cucina di Hortense, cuoca personale del capo di stato francese (e ispirata ai fatti avvenuti sotto la presidenza Mitterrand), regalano un ampio menu da tenere bene a mente, alla bisogna, fatto di Uova strapazzate ai porcini, Torta Saint Honoré, Pere al vino rosso, Vellutata di punte d’asparagi e cerfoglio, Filetto di bue in crosta, Funghi cantarelli in fricassée, Torta pasticcera ai frutti di bosco e croccante al pistacchio, Costolette di agnello alle erbe, Toma di Aravis con cotognata, Petti di suora, Guanciale della bella Aurora e Brodo thailandese con foie gras fresco.



Ha un'irresitibile - per quanto retorica - attrattiva l'interraziale Omelette alla Hassan di Amore, cucina e curry. Nel film di Lasse Hallström Helen Mirren e Om Puri si combattono a lungo, nonostante la comune passione per la cucina, anche se di segno - e sapore - diverso. Ma è il primogenito cuoco interpretato da Manish Dayal a fare da ponte tra i due mondi e a conquistare la arcigna (e stellata) Madame Mallory, portandola addirittura a condividere i propri segreti e ad ascoltare i suoi…



È dal 2009 che negli States si esalta il film di Luca Guadagnino Io sono l'amore. Un melodramma familiare nel quale convenzioni e obblighi sono messi a rischio dalla forza della passione nata proprio in cucina, della Emma di Tilda Swinton per i piatti del cuoco Antonio (Edoardo Gabbriellini), nella realtà cucinati da Carlo Cracco. Su tutti i Gamberoni su bocconcini di ananas, zenzero e peperoni o la tradizionale - quanto rivelatoria - zuppa di pesce russa, o Ukha, a base di merluzzo, patate e aneto.



Menzioni speciali per il banchetto a base di teschi e serpenti di Indiana Jones e il Tempio Maledetto, gli Spaghetti with meatballs di Lilli e il vagabondo, le creazioni 'definitive' de La grande abbuffata la creme brulée di Amelie Poulain, la torta di mele o il panino al pastrami 'da orgasmo' di Sally Albright, il sandwich cubano a base di spalla di maiale di Chef, la Moqueca di Penelope Cruz in Per incanto o per delizia, il polipo crudo di Oldboy e le fragole di Nove settimane e mezzo… e chi più ne ha, più ne metta!

Il sapore del successo, in uscita il 26 novembre, è distribuito da 01 Distribution.