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Dramma e sensualità nel prossimo Gabriele Muccino, tratto da Laughter in the Dark di Nabokov

Si lavora al cast che darà vita a tradimenti e perfidie del testo dell'autore di Lolita, già portato al cinema nel 1969

08.02.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Hollywood Reporter lo presenta come il regista di La ricerca della felicità e Sette anime, ma Gabriele Muccino continua a lavorare a progetti americani che potrebbero rinverdire i fasti di quei successi. Il prossimo dei quali - come appena annunciato - sarà l'adattamento del thriller erotico Laughter in the Dark del romanziere di origine russa (e naturalizzato statunitense) Vladimir Nabokov, autore di Lolita.

Il racconto di un facoltoso mercante d'arte innamoratosi di una aspirante attrice al punto da lasciare la propria famiglia per lei sarà l'incipit della vicenda, prossima a declinare verso sconvolgimenti e intrighi dovuti all'interesse pratico da parte della ragazza, non innamorata dell'amante ma intenzionata ad approfittare dei vantaggi che potrebbe ricavarne, e all'insistenza del suo ex amante a tornare con lei. Una storia che, pubblicata per la prima volta nel 1938 (e come Risata nel buio in Italia nel 1961, da Mondadori), era stata già portata al cinema nel 1969 da Tony Richardson come In fondo al buio.

Nessuna indicazione ancora per quanto riguarda il cast, ma si sa che le riprese dovrebbero iniziare a maggio a New York sulla base di una sceneggiatura curata da Bradley McManus e Justin Parker. E che dovrebbe essere affrontata dal regista romano dopo i prossimi Near Death (thriller in pre produzione) e L'estate addosso (Summertime), sull'incontro di una coppia di viaggiatori italiani e la coppia gay di San Francisco che si trova ad ospitarli.