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Dracula, cento anni senza Bram Stoker

In occasione del centenario della morte di Bram Stoker, Film.it ripercorre la storia di Dracula al cinema

Dracula - Gary Oldman

20.04.2012 - Autore: Marco Triolo e Pierpaolo Festa
  Il 20 aprile 1912 si spense Bram Stoker, romanziere irlandese ricordato soprattutto per “Dracula”, uno di più grandi classici della letteratura horror. Il nostro omaggio:

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- Foto: La stirpe dei dannati, Dracula al cinema
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- Foto: I luoghi di Dracula

Nato nel 1847 a Dublino, Stoker passò i primi anni della sua vita costretto a letto dalla malattia. A sette anni si riprese e iniziò a eccellere sia negli studi che nell'atletica. Prima di scrivere “Dracula” passò diversi anni a studiare il folklore europeo e le leggende dei vampiri. Il romanzo è scritto in forma epistolare, come fosse una raccolta di lettere, diari, telegrammi e articoli di giornale: uno stile che rese la storia molto realistica, e un trucco che Stoker aveva appreso lavorando come giornalista.

Dracula” introdusse al grande pubblico la leggenda dei vampiri ed ebbe un tale impatto nell'immaginario collettivo da ispirare pochi decenni più tardi il neonato cinematografo. Da “Nosferatu, il vampiro”, uno dei primi horror, capolavoro del cinema espressionista diretto da F. W. Murnau, al grandissimo “Dracula di Bram Stoker” di Francis Ford Coppola, fino all'imminente “Dracula 3D” di Dario Argento e passando per le innumerevoli incarnazioni di Christopher Lee, Bela Lugosi e Frank Langella, quello di Dracula è un mito che non ha mai abbandonato la Settima Arte.