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Un film racconta l'attentato alla Maratona di Boston

Al centro la storia di Jeff Bauman, che perse entrambe le gambe ma identificò gli attentatori

Jeff Bauman

15.07.2014 - Autore: Marco Triolo
Il confine tra cronaca ed exploitation al cinema è a volte molto sottile, specialmente quando si parla di soggetti basati su tragedie nazionali. È il caso di un film che è stato messo in cantiere da Lionsgate, basato sull'attentato alla maratona di Boston del 15 aprile 2013, che costò la vita a tre persone e ne ferì in modo più o meno grave altre 264.
 
Il film sarà ispirato in particolare alla storia di Jeff Bauman, che nell'attentato perse entrambe le gambe ma fu fondamentale nell'identificazione dei terroristi, i fratelli ceceni Dzhokhar e Tamerlan Tsarnaev. Bauman, infatti, appena riprese conoscenza chiese una penna e un pezzo di carta e scrisse: “Borsa, ho visto il tizio, mi ha guardato dritto negli occhi”. Da lì, l'FBI fu in grado di risalire alle immagini delle telecamere di sicurezza che mostravano i due fratelli attentatori mentre piazzavano lo zaino nell'area in cui si trovava Bauman, due minuti prima che la bomba dentro di esso esplodesse.

 
Il film sarà basato su Stronger, libro scritto da Bauman e Bret Whitter, uscito ad aprile 2014, e sceneggiato da John Pollono, autore teatrale al suo debutto nel cinema. Sarà prodotto da Todd Lieberman, David Hoberman e Scott Silver, il trio dietro il successo di The Fighter. L'appeal per questa squadra è evidente: in entrambi i film si racconta una storia incentrata sulla forza di un americano comune che tenta di venire a patti con i suoi problemi personali – anche se molto diversi tra loro – per tornare a vivere. Una vicenda di riscatto personale dopo la tragedia, materiale perfetto per un biopic.
 
Fonte: The Hollywood Reporter
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