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Disney divorzia dal produttore Jerry Bruckheimer

L'esclusiva con il produttore di Pirati dei Caraibi finirà nel 2014

Johnny Depp e Jerry Bruckheimer

20.09.2013 - Autore: Marco Triolo
È divorzio tra Disney e il produttore Jerry Bruckheimer. Ma almeno è un divorzio pacifico. La fine della collaborazione tra lo Studio e il mega-produttore della saga Pirati dei Caraibi era nell'aria sin dal fallimento al box office di The Lone Ranger che, costato 250 milioni di dollari, ne ha incassati in USA solo 89 e nel mondo 244, non arrivando nemmeno a pareggiare i conti. Ma, stando a quello che ha dichiarato Bruckheimer, la decisione di chiudere l'accordo in esclusiva con la Disney nel 2014 non ha a che fare con il film di Gore Verbinski: “Per noi è arrivato il momento di tentare altri generi, non solo film Disney – ha detto il produttore – Apprezzo molto la fantastica collaborazione con la Walt Disney Company e il loro supporto per oltre vent'anni e ventisette film prodotti insieme. La buona notizia è che continueremo a lavorare insieme su Pirati dei Caraibi, National Treasure e altri progetti che abbiamo sviluppato presso lo Studio”.

Bruckheimer ha rivelato anche che, prima di decidere di andarsene, ha parlato con la Disney della possibilità di resuscitare la Touchstone, il marchio adulto della Mouse House con il quale Bruckheimer ha prodotto svariati film, tra cui Pearl Harbor, Armageddon, Con Air e The Rock. Ma il presidente della Disney, Alan Horn, ha risposto che “i film di quel genere ora ci vengono forniti dalla DreamWorks”. “La nostra è stata una relazione a lungo termine piena di alti e bassi – prosegue Horn – The Lone Ranger certamente non ha aiutato, ma nella vita capita a tutti di vincere e perdere”. Horn ha specificato che oggi la Disney ha molte fonti da cui riceve progetti dal target analogo a quello dei film prodotti da Bruckheimer, ovvero Pixar, Marvel e Lucasfilm.

È chiaro, dunque, che The Lone Ranger è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, il segnale che forse era il caso di finirla lì. Disney ha rivelato di aspettarsi una perdita tra i 160 e i 190 milioni di dollari per via del flop. La conseguenza immediata è stata il rinvio di Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales, rimandato dal 2015 al 2016 per via di “problemi di sceneggiatura”. Il colosso ha tremato, e le teste sono cadute.

Fonte: The Hollywood Reporter